Percorso di lettura scelto: I Classici intramontabili

Questo percorso propone una raccolta di classici che vengono ristampati ancora oggi in quanto capolavori della letteratura internazione. Joyce, Wilde, Dostoevskij, Tolstoy sono solo alcuni degli autori presenti.


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Il ritratto di Dorian Gray

Oscar Wilde
Se volessimo racchiuderlo in una sola definizione, diremmo che "Il ritratto di Dorian Gray" è una spudorata celebrazione della bellezza, con sottesa la struggente malinconia per la sua precarietà. Con questo libro il giudice Carson portò in tribunale quella che, a suo parere, era una delle prove più incriminanti dell'intima depravazione di Oscar Wilde. Il romanzo, si disse, non metteva sufficientemente in chiaro se l'autore preferiva la malvagità alla virtù. A questo, Wilde rispose con uno degli epigrammi inclusi nella Prefazione al romanzo, da tutti ritenuto il suo manifesto artistico: L'artista non ha convinzioni etiche.
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Diario di Anna Frank

Anna Frank
Il "Diario" di Anna Frank viene tradotto negli Stati Uniti nel 1952, dove è accompagnato da una prefazione di Eleanor Roosevelt, vedova del presidente scomparso nel 1947. Le entusiastiche accoglienze critiche spingono un uomo di teatro, Meyer Levin, a proporre a Otto Frank un adattamento teatrale. Il padre di Anna finisce per accettare proprio a seguito delle insistenze di Eleanor, che lo convince dell'opportunità di far conoscere il testo anche attraverso il teatro e il cinema. Occorreranno tuttavia altri tre anni prima che il "Diario" venga affidato alla penna di due drammaturghi, Albert Hackett e Frances Goodrich. Un adattamento teatrale rappresentato ininterrotamente da quarant'anni sui palcoscenici di tutto il mondo.Fonte http://www.abebooks.it/9788806141271/diario-Anna-Frank-Riduzione-teatrale-8806141279/plp
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Se questo è un uomo

Primo Levi
Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò Se questo è un uomo nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei «Saggi» e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, Se questo è un uomo è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio. Fonte http://www.einaudi.it/libro/scheda/(isbn)/978880617655/6
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Il giovane Holden

Salinger Jerome D.
Sono passati cinquant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e la sua "infanzia schifa" e le "cose da matti che gli sono capitate sotto Natale", dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ciascuno vi ha letto la propria rabbia, ha assunto il protagonista a "exemplum vitae", e ciò ne ha decretato l'immenso successo che dura tuttora. È fuor di dubbio, infatti, che Salinger abbia sconvolto il corso della letteratura contemporanea influenzando l'immaginario collettivo e stilistico del Novecento, diventando un autore imprescindibile per la comprensione del nostro tempo. Holden come lo conosciamo noi non potrebbe scrollarsi di dosso i suoi "e tutto quanto", "e compagnia bella", "e quel che segue" per tradurre sempre e soltanto l'espressione "and all". Né chi lo ha letto potrebbe pensarlo denudato del suo slang fatto di "una cosa da lasciarti secco" o "la vecchia Phoebe". Uno dei libri del Novecento che tanto ha ancora da dire negli anni Duemila. (da IBS)
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L'idiota

Fedor Michajlov Dostoevskij
L'idiota è un romanzo di Fëdor Michailovič Dostoevskij. Considerato uno dei massimi capolavori della letteratura russa, vuole rappresentare “un uomo positivamente buono”, un Cristo del XIX secolo. Il principe Myškin, ultimo discendente di una nobile famiglia tornato in Russia dopo essersi curato per l'epilessia, decide di portare una verità che ha come unica legge la compassione e l'amore verso il prossimo. Questa sua bontà commuove molte persone, tra cui la bella Nastas'ja Filippovna, che, nel tentativo di preservare il principe dall'essere contaminato dalla sua impurità (è una donna che ama esser mantenuta dai suoi numerosi amanti, sulla falsariga di Margherita Gautier del romanzo La signora dalle camelie di Dumas figlio), si consegna quasi con gioia al suo destino di morte per opera di Rogozin, passionale amico-rivale del principe. Tuttavia una fine drammatica attende i due rivali: Rogozin, delirante, sarà condannato; il principe sarà ricondotto nella casa di cura svizzera. (fonte trama: wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/L%27idiota_%28Dostoevskij%29)
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Il nome della rosa

Umberto Eco
Il nome della rosa è un romanzo scritto da Umberto Eco, edito per la prima volta nel 1980. L'opera è ambientata nel Medioevo e viene presentata come il manoscritto di un vecchio frate che ha trascritto un'avventura vissuta da novizio, molto tempo prima, in compagnia del suo maestro presso un monastero benedettino dell'Italia settentrionale. La narrazione, suddivisa in sette giornate, scandite dai ritmi della vita religiosa, vede protagonisti Guglielmo da Baskerville, frate francescano, e il novizio Adso da Melk, il narratore della storia. Fonte http://it.paperblog.com/il-nome-della-rosa-di-umberto-eco-bompiani-391700/
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La fattoria degli animali

George Orwell
Gli animali della fattoria Manor decidono di ribellarsi al padrone e di instaurare una loro democrazia. I maiali Napoleon e Snowball capeggiano la rivoluzione che però ben presto degenera. Infatti Napoleon, dopo aver bandito Snowball, introduce una nuova costituzione: "Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri". La dittatura e la repressione fanno riappacificare gli animali con gli uomini che ormai non appaiono più agli exrivoluzionari molto diversi da loro. Fonte http://www.ibs.it/code/9788804492528/orwell-george/fattoria-degli-animali.html
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Il barone rampante

Italo Calvino
"Un ragazzo sale su di un albero, si arrampica tra i rami, passa da una pianta all'altra, decide che non scenderà più. L'autore di questo libro non ha fatto che sviluppare questa immagine e portarla alle estreme conseguenze: il protagonista trascorre l'intera vita sugli alberi, una vita tutt'altro che monotona, anzi: piena di avventure, e tutt'altro che eremita, però sempre mantenendo tra sé e i suoi simili questa minima ma invalicabile distanza." (tratto dalla Prefazione di Italo Calvino all'edizione scolastica del 1965)
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Il visconte dimezzato

Italo Calvino
Il narratore rievoca la storia dello zio, Medardo di Torralba, che, combattendo in Boemia contro i Turchi, è tagliato a metà da un colpo di cannone. Le due parti del corpo, perfettamente conservate, mostrano diversi caratteri: la prima metà mostra un'indole crudele, infierisce sui sudditi e insidia la bella Pamela, mentre l'altra metà, quella buona, si prodiga per riparare ai misfatti dell'altra e chiede in sposa Pamela. I due viscconti dimezzati si sfidano a duello e nello scontro cominciano a sanguinare nelle rispettive parti monche. Un medico ne approfitta per riunire le due metà del corpo e restituire alla vita un visconte intero, in cui si mescolano male e bene.
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Il cavaliere inesistente

Italo Calvino
"Questo romanzo di Calvino viene ad affiancarsi a 'Il visconte dimezzato' e a 'Il barone rampante', compiendo una trilogia di emblematiche figure, quasi un albero genealogico di antenati dell'uomo contemporaneo. Stavolta Calvino si è spinto più a ritroso nei secoli e il suo romanzo si svolge tra i paladini di Carlomagno, in quel Medioevo fuori d'ogni verosimiglianza storica e geografica che è propria dei romanzi cavallereschi". - Dalla quarta di copertina (anonima) di Calvino alla prima edizione.
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I promessi sposi

Alessandro Manzoni
"Questo matrimonio non s'ha da fare" questa è la terribile frase che i bravi, scagnozzi di Don Rodrigo, dicono a Don Abbondio. Di quale matrimonio parlano? Quello che è diventato il più famoso in Italia, studiato e amato/odiato da studenti e insegnanti, quello tra Renzo e Lucia. Con questo incipit iniziano una serie di avventure per i due innamorati che purtroppo dovranno dividersi senza sapere se si rivedranno ancora. Ambientato nella Lombardia sotto il comando spagnolo del 1600, dà un quadro sulla situazione italiana, schiacciata dai moti di Milano, la peste e il dominio di potenze straniere.
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I miserabili

Victor Hugo
In questo grande romanzo, tra i più importanti della letteratura francese, Victor Hugo riversa gran parte della sua esperienza umana e sociale, per costruire una storia di fatica, esilio, amore e povertà. Un'epopea della miseria e un imponente affresco d'epoca che, nella Parigi dell'800, vede protagonisti alcuni indimenticabili personaggi, come Jean Valjean, la solare Cosette, Fantine, il cupo ispettore Javert: anti-eroi ricchi di luci e ombre, capaci di gesti scellerati ma anche di azioni generose e commoventi. Una storia dal ritmo incalzante, magistrale e irripetibile per l'autenticità delle emozioni e per la complessità della trama narrativa.
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Il fu Mattia Pascal

Pirandello Luigi
Mattia Pascal è certo il primo protagonista di romanzo, in Italia, a intrattenere un rapporto volubile e leggero con le proprie radici temporali, quasi fosse incalzato da una segreta vocazione a evaporare e dissolversi in altre forme, contro il ricatto della storia e delle sue istituzioni. Agli antipodi degli eroi dannunziani dalla vita sublime, con Mattia Pascal si annunciano gli eroi della vita interstiziale, sopravvissuti a una catastrofe dell'ideologia ottocentesca, della quale solo dopo la grande guerra si intendersi per intero lo schianto.
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I Malavoglia

Giovanni Verga
Al centro della narrazione sta la "Provvidenza", la barca più illustre della letteratura italiana, la più vecchia delle barche da pesca del villaggio. La vicenda ruota intorno alla sventura dei Malavoglia, innescata proprio dal naufragio della "Provvidenza" carica di lupini presi a credito. Si snoda così una trama straordinariamente complessa che non abbandona mai lo svolgersi doloroso del dramma; una serie di rovesci, colpo su colpo contro i Malavoglia, ogni volta che a forza di rassegnazione e coraggio riescono a rialzarsi dal colpo precedente. Fonte http://www.lafeltrinelli.it/products/9788804525196/I_Malavoglia/Giovanni_Verga.html
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Viaggio al centro della terra. Ediz. integrale

Jules Verne
In un vecchio manoscritto il professor Lidenbrock, geologo e mineralogista, scopre un testo cifrato in cui è scritto che attraverso il cratere dello Sneffels, vulcano spento dell’Islanda, è possibile penetrare fino al centro della Terra. Folgorato dalla scoperta, Lidenbrock raggiunge la fredda isola artica e intraprende l’avventurosa discesa nelle viscere del pianeta in compagnia del suo giovane nipote: cosa troveranno i nostri coraggiosi esploratori nelle misteriose profondità sotterranee? Nel racconto delle prodigiose avventure che si susseguiranno, la potente fantasia di Jules Verne – già sperimentata in geniali anticipazioni di imprese astronautiche, di navigazioni sottomarine e di previsioni avveniristiche – raggiunge il vertice in un viaggio meraviglioso e fantastico fra travolgenti fenomeni naturali, apparizioni di mostri preistorici, panorami di magica e misteriosa bellezza.