Jezabel
  • 9788845921476
  • Adelphi
  • 2007

Jezabel

di Irene Nemirovsky

Quando fa il suo ingresso nell'aula di tribunale in cui verrà giudicata per l'omicidio del suo giovanissimo amante, Gladys Eysenach viene accolta dai mormorii di un pubblico sovreccitato, impaziente di conoscere ogni più sordido dettaglio di quello che promette di essere l'affaire più succulento di quanti il bel mondo parigino abbia visto da anni. È ancora molto, molto bella, Gladys Eysenach: il tempo sembra averla "sfiorata come a malincuore, con mano cauta e gentile", quasi si fosse limitato ad accarezzarla teneramente, e le donne presenti nell'aula si sussurrano con invidia i nomi dei suoi innumerevoli amanti. Ma pochi giorni dopo, allorché vengono pronunciate le arringhe, tutta la sua bellezza pare averla abbandonata, e Gladys è ormai soltanto una donna vecchia e sfinita, che a mani giunte supplica i giudici di infliggerle la pena che merita. La condanna sarà lieve, invece, solo cinque anni: il movente passionale ha fatto sì che le venissero concesse le attenuanti previste dalla legge. Ma qual è la verità - quella verità che Gladys Eysenach ha cercato ad ogni costo di occultare? Capace come pochi altri scrittori di scavare nel cuore femminile con implacabile, chirurgica precisione, Irène Némirovsky ci svela a poco a poco il segreto di questa donna che ha desiderato più di ogni altra cosa di rimanere immutabilmente bella, di essere amata per sempre - e che per questo è arrivata a uccidere.Fonte http://www.ibs.it/code/9788845921476/nemirovsky-iregr/jezabel.html


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Commenti (3)

23/12/2013 - Matik2003
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"L'avaro non pensa ad altro che al suo oro, l'ambizioso agli onori: al pari di loro Gladys era totalmente posseduta dal desiderio di piacere e dall'ossessione dell'età." Gladys una donna ossessionata dalla sua bellezza e dal suo voler restare giovane, una donna che ripudia l'amore verso chi ha il suo stesso sangue (la figlia prima, il nipote poi), vivrà una vita fatta di niente, alla continua ricerca di piacere e di conquistare gli uomini e di rendere insignificanti le sue rivali, il suo mondo sarà fatto di balli e feste dove l'oggetto del desiderio dovrà essere solo e soltanto lei. Un libro forte, che per certi versi mi ha disgustato, ho odiato questa donna e mi sono chiesta più volte: come si può amare talmente se stessi e rinnegare con tanta facilità la figlia ed il nipote, arrivare all'omicidio e farsi condannare per non svelare al mondo che lei, la donna più bella e desiderata, è vecchia? Irène Némirovsky non mi delude mai, anche questa volta è riuscita a sorprendermi, ha trattato un argomento attuale visto che viviamo in un mondo effimero dove tutto ruota intorno alla continua ricerca del bello, del perfetto, dell'eccelso, ogni giorno vediamo in tv volti trasformati e alterati per cercare di nascondere che il tempo passa per tutti, mi ha fatto riflettere e mi ha terrorizzato pensare che possano esistere donne come Gladys pronte a tutto pur di restare belle. "Che delizia vedere un uomo ai propri piedi...Che cosa c'era di più bello al mondo di quel nascente potere femminile? Era proprio questo che stava aspettando, che presagiva da tanti giorni...Il piacere, il ballo, il successo....non erano niente, impallidivano davanti a quella sensazione intensa, a quella sorta di fitta interiore che provava." "Lei amava proprio questo, e proprio questo la eccitava: provare costantemente a se stessa il suo dominio sugli uomini."

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23/08/2016 - sofia
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Pubblicato nel 1936, 'Jezabel' trae il titolo dal nome della madre di Atalia nell'omonima tragedia di Racine.Ma Gladys Eysenach, la protagnista, è anche nell'intento di Irene Nemirowski la madre che aveva come unica preoccupazione quella di mascherare la sua età e gli anni che passavano.La tematica è che non sempre i legami fra i figli e la madre intercorre l'amore Gladis, come la madre di Irene, è incapace di amare perchè l'unico amore che prova è verso se stessa. Rispetto ad altri romanzi di questa autrice lo stile ricalca i feuilleton classici con un pizzico di legal thriller novità dell'epoca in cui è stato scritto. Ottima lettura direi consigliata.

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12/01/2017 - Tesesempreastroz
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angosciante perchè chi più chi meno siamo tutte gladys e ritrovarci in lei ci fa paura. gladys è una donna bella ma ormai "anziana" siede sul banco degli imputati per aver ucciso il giovane amante ventenne (lei ne ha sessanta). viene giudicata colpevole e tutta la sua vita viene ripercorsa dettaglio su dettaglio. è giovane quando scopre di essere bellissima e sperimenta l'emozione di piacere di far girare la testa agli uomini di poterli aver tutti ai propri piedi. ma scopre presto, anche, che ciò che li acceca svanirà col tempo, gladys sa che perderà presto quella freschezza dovuta all'età e non alla bellezza. si sposa divorzia si risposa e rimane vedova con una figlia. una ragazza che tenta in tutti i modi di far rimare bambina per non ammettere con gli altri di aver già l'età per essere madre di una donna e forse nonna. gladys arriverà per questo, a vietarle il matrimonio con un giovane soldato che morirà in guerra e che la lascerà incinta. le vieterà di tenere il bambino portandola a morire mettendolo al mondo, e gladys abbandonerà il neonato anzi lo dimenticherà proprio fingendo che non sia mai esistito. eppure gladys ci fa pena, non odio. perchè gladys ha paura, paura di invecchiare di farlo sapere al mondo, ai suoi amanti che prende e molla solo per mettersi alla prova, solo per sapere se ancora possiede il potere di ammaliare. SPOILER. a sessant' anni gladys ha un amante molto più giovane che non sa la sua vera età. lei ha paura di confessarglielo, paura che lui rimanga con lei comunque e che questo dimostri che non sta con lei per amore, ma per i suoi soldi. non lo sposa per non dover ammettere l'età che figura sui documenti. poi un giorno incontra bernard. giovanissimo. è suo nipote che scoperta la verità va da lei. ma non per ricattarla ne per farsi amare solo per tormentarla, per vendicarsi. la minaccia di dire tutti a tutti, confessare al suo amante la sua vera età. gladys lo prega, piange e si dispera. chiede perdono, gli promette di tutto, ma terrorizzata all'idea che tutto venga a galla, lo uccide, non confessando mai, nemmeno in tribunale, che bernard non era il suo nuovo amante, ma bensì il nipote che aveva dimenticato e tenuto nascosto per tanto tempo

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