Finito di leggere Hermann Lauscher.È questo il primo romanzo che Hesse scrisse, poco più che ventenne: pubblicato nel 1901, accompagnò con successive edizioni tutta la vita dello scrittore che rimase sempre particolarmente legato a quest′opera indiscutibilmente autobiografica, una sorta di sofferto itinerario intimo e intellettuale. Più volte Hesse ebbe a sottolinearne l′importanza per la propria crescita individuale e artistica. Confluiscono in questa malinconica e poetica confessione la magia, l′incanto, l′innocenza ormai perduta dell′infanzia e l′angoscia sottile e persistente di una giovinezza trascorsa tra la passione per la letteratura e per l′arte e l′inclinazione ai piaceri dei sensi e della natura: un conflitto lacerante, questo, una dualità irrisolvibile che ricorrerà in tutta l′opera di Hesse e che tornerà ogni volta a determinare in vario modo e con accenti diversi l′inquietudine delle sue creature, disperatamente divise tra l′ansia di vita e un ideale superiore e assoluto.