Protagonista del racconto è Bauschan, il cane della famiglia Mann. Bauschan era un cane di razza incerta («un bracco da ferma a pelo corto; ma che [...] veduto sia di lontano sia da vicino, indurrebbe a pensare proprio al tipo del cane pinscher o grifone»[1]) acquistato da un'albelgatrice di Tölz, una località delle Alpi Bavaresi dove i Mann trascorrevano le vacanze, per sostituire Percy, un collie di razza pura morto prematuramente. Di evidenti origini contadine, inizialmente Bauschan si trovò a disagio presso una famiglia borghese («Annusava bensì i saporiti bocconi ai quali lo invitavamo, ma se ne ritraeva intimidito, incapace di trovare in sé la fede che ossa di pollo e croste di formaggio fossero davvero delizie a lui destinate»[2]) e, pochi giorni dopo il suo arrivo, fuggì di casa per ritornare nella fattoria dove era nato;