Caino)
Letteratura italiana

Caino di Saramago Josè

"- Sono il signore sovrano di tutte le cose - E di tutti gli esseri, dirai, ma non di me e della mia libertà. - Libertà di uccidere - Come tu sei stato libero di lasciare che uccidessi Abele quando era nelle tue mani evitarlo. Sarebbe bastato che per un attimo abbandonassi la superbia dell’infallibilità che condividi con tutti gli altri dei, sarebbe bastato che per un attimo fossi realmente misericordioso, che accettassi la mia offerta con umiltà… Gli dei, e tu come tutti gli altri, hanno dei doveri nei confronti di coloro che dicono di aver creato" José de Sousa Saramago , premio Nobel per la Letteratura nel 1998, morto l'anno scorso in Giugno, è stato uno scrittore, poeta e critico letterario portoghese.Caino è l'ultima fatica di Saramago.Caino è protagonista e voce narrante. È lui che racconta della blasfema convivenza fra Eva e il cherubino Azaele, l'assassinio del fratello Abele e il suo successivo dialogo filosofico con dio, la maledizione, il marchio e l'incontro con l'insaziabile Lilith nella città di Nod. E attraverso i suoi occhi che assistiamo al sacrificio di Isacco, alla costruzione della Torre di Babele, alla distruzione di Sodoma. E lui che dialoga con Mosé in attesa sul monte Sinai e che vede nascere l'identità israelita, fino a un ultimo duro confronto con dio. Se nel Vangelo secondo Gesù Cristo José Saramago ci ha regalato la sua visione del Nuovo Testamento, con Caino irrompe l'Antico, e ancora una volta Saramago, dichiaratamente non credente, rivendica il diritto a dire la sua in materia di religione. E lo fa, anche questa volta, a voce ben alta, con quella sua inconfondibile ironia capace di trasformare in sublime letteratura la storia di un Caino che accetta, si, il proprio castigo per l'uccisione di Abele e il destino di errante, ma, insieme, insorge contro un dio crudele e sanguinario che considera corresponsabile. E a questo dio che Saramago, per voce di Caino, chiede spiegazioni, per affermare ancora una volta che "la storia degli uomini è la storia dei loro fraintendimenti con Dio, perché lui non capisce noi, e noi non capiamo lui". Ed è essenzialmente l'uomo, nella cui mente solo esiste il dio, a essere il protagonista di queste pagine.Un libro un pò al di sotto del suo Il vangelo secondo Gesù Cristo, ma è molto ben scritto. Non lo consiglio a chi, credente, non sa vedervi l'ironia di un non credente che potrebbe allora essere capito come blasfemo,mentre la bellezza dei libri di Saramago non risiede nella trama in sè ma nella visione dei personaggi e in particolare di Caino di fronte a Dio

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

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