31 dicembre, un pazzo spara alla folla nella metropolitana di Washington D.C. Non lascia nessuna traccia. La polizia e l'FBI non sanno che pesci prendere. Poco dopo viene recapitata al sindaco la richiesta di un riscatto faraonico per evitare altri omicidi nel corso della giornata. Il mandante degli omicidi specifica che se non riceve i soldi o se dovesse essere ucciso,o arrestato, il killer ha l'ordine di proseguire con i massacri. Poco lontano dal municipio, un furgone uccide un uomo senza documenti, e senza identità... Il sindaco intanto malgrado l'opposizione del controllore federale per il bilancio decide di pagare. I soldi vengono depositati nel luogo convenuto, ma nessuno viene a prenderli. Che l'uomo ucciso sia proprio il mandante? Essendo la lettera di richiesta del riscatto l'unica traccia, l'FBI tenta di coinvolgere un loro ex agente: Peter Kinkaid. Ormai dedito alla sua famiglia, Kinkaid non vuole saperne di essere coinvolto in un'indagine, soprattutto ora che la sua ex moglie sta tornando alla carica per la custodia dei figli. Kinkaid è un esperto di analisi grafologica e di documenti, il migliore sulla piazza. Qualcosa alla fine riesce a convincerlo a collaborare. Il primo indizio che trova è la forma molto particolare dei puntini sulle "i" che per l'appunto assomigliano a delle lacrime. Una corsa contro il tempo, gli omicidi sono previsti uno ogni 4 ore. Centinaia di persone che rischiano la vita del tutto ignare del killer. Depistamenti, false speranze e un clima veramente agghiacciante la faranno da padrone nel romanzo di Deaver. Solo una piccola critica sul finale, che forse è un po' troppo "buonista". Sicuramente da leggere se vi piacciono le storie intriganti.