Oscar e la dama in rosa
  • 9788817005432
  • BUR Biblioteca Univ. Rizzoli (collana Scrittori contemporanei)
  • 2005

Oscar e la dama in rosa

di Schmitt Eric-Emmanuel

Oscar è un bambino di dieci anni. È malato, e i medici non riusciranno a salvarlo. In ospedale, riceve le visite di un'anziana signora, Nonna Rosa, che stringe con lui un formidabile legame d'affetto e lo invita a fare un gioco: fingere che ogni giorno duri dieci anni, e scrivere ogni giorno una lettera a Dio in cui raccontare le avventure e le esperienze di dieci anni, così come le fantasie e le paure, i rapporti con i genitori e i medici, l'amore per Peggy Blue, una bambina ricoverata nello stesso ospedale. Questo piccolo libro è composto da dodici lettere, dodici giorni in cui si concentra la vita di Oscar, giorni scapestrati e poetici, pieni di personaggi buffi e commoventi. Fonte http://www.ibs.it/code/9788817005432/schmitt-eric-emmanuel/oscar-dama-rosa.html


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Commenti (9)

26/06/2011 - Moraschi
utente
Oscar è un bambino di dieci anni. È malato, e i medici non trovano rimedi per la sua malattia. In ospedale, riceve le visite di un'anziana signora, Nonna Rosa, che stringe con lui un formidabile legame d'affetto e lo invita a fare un gioco: fingere che ogni giorno duri dieci anni, e scrivere ogni giorno una lettera a Dio in cui raccontare le sue esperienze. Un piccolissimo libro, composto da dodici lettere, dodici giorni in cui si concentra tutta le vita di Oscar… Un libro semplicemente Fantastico!! Affronta con una grande semplicità ed in modo poetico i temi salienti e più veri dell’esistenza …un inno alla nostra vita ricco di amore…Da leggere e regalare!!

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23/09/2011 - dannyy
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Commovente e delicato, si legge in un soffio, con le lacrime agli occhi.

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21/05/2012 - Michela
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La vita è uno strano regalo. All’inizio lo si sopravvaluta, questo regalo: si crede di aver ricevuto la vita eterna. Dopo lo si sottovaluta, lo si trova scadente, troppo corto, si sarebbe quasi pronti a gettarlo. Infine ci si rende conto che non era un regalo, ma solo un prestito. Allora si cerca di meritarlo. La breve e toccante storia di Oscar “testa d’uovo”, un bambino di 10 anni vivace e pieno di curiosità. Ma Oscar è malato, malato di una malattia che non perdona, e sa benissimo che tra poco morirà anche se nessuno ha il coraggio di raccontarglielo. In questo vortice di tenerezza e commozione entra in gioco “Nonna Rosa” , un’infermiera che lo prende in simpatia e che per aiutarlo negli ultimi dolorosi giorni, gli propone un gioco particolare: fingere che ogni giorno duri 10 anni e poi scrivere una lettera a Dio nella quale scrivere le impressioni e le fantasie dell’intero decennio. Eric-Emmanuel Schmitt, l’avevo già adorato dopo la lettura di “ Monsieur Ibrahim e i fiori del corano”, ma con questo piccolo grande gioiello penso abbia superato sé stesso. Cercherò di spiegare il turbinio di emozioni che mi intrappolano il cervello: di solito appena finisco un libro cerco di scriverne subito la recensione per non perderne l’essenza, ma con questo non ce l’ho fatta. Troppa tensione, troppa carica emotiva, troppe lacrime versate. Una storia terribilmente difficile da accettare da chi ha figli, ma nello stesso tempo dolce e affascinante, una storia di piccole cose e piccoli gesti che si nascondono nelle persone comuni e semplici. Permettete una parola : grazie. Intanto con il cuore tremolante e gonfio di tristezza guardo la mia Francesca dormire e ringrazio silenziosamente Dio nel vederla serena e felice e prego affinchè possa vivere la vita che ogni bimbo ha il dovere di avere.

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05/06/2012 - pitulina
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Un libro di una dolcezza infinita, mi son trovata spesso a chiedermi: "Ma se un bimbo come Oscar riesce a fare amicizia con Dio nella situazione tragica in cui si trova, perchè non dovrei riuscirci io? Cos'ho da lamentarmi tanto con Lui?". Un insegnamento da tenere presente in ogni singolo minuto della nostra vita, apprezzare e godere delle piccole e semplici cose, guardarle come se le si guardasse per la prima volta e vivere, vivere, vivere...sempre, accettando della vita anche e soprattutto la sua doppia faccia.

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22/11/2012 - Sara Pavan
utente
Un libro di una dolcezza infinita, mi son trovata spesso a chiedermi:

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18/05/2013 - sofia
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Éric-Emmanuel Schmitt (Sainte-Foy-lès-Lyon, 28 marzo 1960) è un drammaturgo e scrittore francese. Le sue pièces teatrali sono tra le più rappresentate sui palcoscenici di tutta Europa. Di origini franco-irlandesi, nonostante i genitori fossero entrambi degli sportivi, ha preferito dedicarsi agli studi letterari, diplomandosi al conservatorio di Lione. Qui ha coltivato i suoi due principali interessi: la musica e la filosofia. Dopodiché, nel 1983, si è laureato con la tesi "Diderot e la metafisica" all'École Normale Supérieure de la rue d'Ulm. Nel 1991 ha intrapreso la sua attività come drammaturgo, tuttora in corso e a cui, nel frattempo, ha affiancato quelle di saggista e romanziere. La sua commedia Il visitatore ha vinto, nel 1993, tre Premi Molière: "Rivelazione teatrale", "Miglior autore", "Miglior spettacolo di teatro privato". Libro stupendo,commovente e profondo Oscar e la dama in rosa di Schmitt Eric-Emmanuel. Un libro che tutti dovrebbero leggere e che dovrebbero leggere ai loro figli. La storia è triste ma è raccontata con delicatezza sfiorata come da ali di farfalla. Oscar il protagonista è un ragazzino di dieci anni. E' affetto da leucemia ma purtroppo ormai per lui non c'è niente da fare. Verrà aiutato da una volontaria Nonna Rosa che gli insegna a vivere ogni giorno come se fossero dieci anni e a iniziare una corrispondenza con Dio per raccontare la sua vita.Le lettere raccontano della vita di Oscar in ospedale, delle sue paure e dei suoi sentimenti, ma non ci pervade la tristezza leggendolo perchè Oscar riesce perfino ad essere divertente. Un brano: ""Testa d'uovo" lo chiamavano,lo chiamavano diverso, ma diverso non era. Sapeva che doveva morire, me nessuno voleva dirglielo.Viveva la vita assaporandone ogni suo minimo istante.Era piccolo, aveva solo 10 anni, ma era più saggio di un vecchio di 60.Conobbe Dio, lo conobbe come amico.Un amico che quando gli venne a far visita, gli regalò un piacere immenso. Nell'ultimo periodo era sempre più stanco, e la voglia di dormire si faceva sempre più acuta.Lasciò un messaggio sul comodino: "Solo Dio ha il diritto di svegliarmi."La leucemia lo uccise, troppo giovane per morire. Troppo giovane per vivere la vita in pochi giorni. Troppo giovane." Una sola parola: leggetelo!

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06/10/2013 - Letizia Pepori
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Un libro delizioso che sa affrontare con estrema delicatezza un tema tanto difficile per tutti! da leggere assolutamente.... ... sono rimasta stupendamente sorpresa da questo piccolo capolavoro... Non voglio offendere nessuno se lo paragono al Piccolo Principe....al pari, ma forse di più, mi ha fatto pensare.... ..è un libro dolcissimo che ti fa passare, nel giro del breve tempo che serve per leggerlo, dal pianto al riso...e alla fine ti lascia una sensazione di pace e di dolcezza che arriva direttamente al cuore!!!! Vale la pena leggerlo ma soprattutto regalarlo... "La vita è uno strano regalo. A volte lo si sopravvaluta, questo regalo: si crede di aver ricevuto la vita eterna. Dopo lo si sottovaluta, lo si trova scadente, troppo corto, si sarebbe quasi pronti a gettarlo. Infine ci si rende conto che non era un regalo, ma solo un prestito e allora si cerca di meritarlo

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08/01/2017 - Tesesempreastroz
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veloce e superficiale. che avete imparato da questo libro? pensate davvero che si possano vivere 12 gg come se fossero 100 anni? che un bambino possa vivere l'emozione di innamorarsi per la prima volta, di baciare con la lingua, di tradire, di avere una famiglia in neanche due settimane a 10 anni e inchiuso in un ospedale??? non ne ho capito il senso e non mi ha affatto commosso. l'ho trovato molto commerciale: infilarci una bimbo che sta per morire, una nonna saggia, due genitori distrutti dal dolore e... ecco fatto, vi ha fregato. vi ha fatto credere che fosse un libro profondo e commovente, ma non è vero che se c'è un bambino che muore bisogna per forza piangere e gridare al capolavoro!

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15/01/2017 - - Vale -
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Oscar è malato ma la Nonna Rosa trova un modo per fargli vivere a pieno gli ultimi giorni, con l'aiuto di Dio.

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