Oscar e la dama in rosa)
Letteratura italiana

Oscar e la dama in rosa, recensito da sofia

Éric-Emmanuel Schmitt (Sainte-Foy-lès-Lyon, 28 marzo 1960) è un drammaturgo e scrittore francese. Le sue pièces teatrali sono tra le più rappresentate sui palcoscenici di tutta Europa. Di origini franco-irlandesi, nonostante i genitori fossero entrambi degli sportivi, ha preferito dedicarsi agli studi letterari, diplomandosi al conservatorio di Lione. Qui ha coltivato i suoi due principali interessi: la musica e la filosofia. Dopodiché, nel 1983, si è laureato con la tesi "Diderot e la metafisica" all'École Normale Supérieure de la rue d'Ulm. Nel 1991 ha intrapreso la sua attività come drammaturgo, tuttora in corso e a cui, nel frattempo, ha affiancato quelle di saggista e romanziere. La sua commedia Il visitatore ha vinto, nel 1993, tre Premi Molière: "Rivelazione teatrale", "Miglior autore", "Miglior spettacolo di teatro privato". Libro stupendo,commovente e profondo Oscar e la dama in rosa di Schmitt Eric-Emmanuel. Un libro che tutti dovrebbero leggere e che dovrebbero leggere ai loro figli. La storia è triste ma è raccontata con delicatezza sfiorata come da ali di farfalla. Oscar il protagonista è un ragazzino di dieci anni. E' affetto da leucemia ma purtroppo ormai per lui non c'è niente da fare. Verrà aiutato da una volontaria Nonna Rosa che gli insegna a vivere ogni giorno come se fossero dieci anni e a iniziare una corrispondenza con Dio per raccontare la sua vita.Le lettere raccontano della vita di Oscar in ospedale, delle sue paure e dei suoi sentimenti, ma non ci pervade la tristezza leggendolo perchè Oscar riesce perfino ad essere divertente. Un brano: ""Testa d'uovo" lo chiamavano,lo chiamavano diverso, ma diverso non era. Sapeva che doveva morire, me nessuno voleva dirglielo.Viveva la vita assaporandone ogni suo minimo istante.Era piccolo, aveva solo 10 anni, ma era più saggio di un vecchio di 60.Conobbe Dio, lo conobbe come amico.Un amico che quando gli venne a far visita, gli regalò un piacere immenso. Nell'ultimo periodo era sempre più stanco, e la voglia di dormire si faceva sempre più acuta.Lasciò un messaggio sul comodino: "Solo Dio ha il diritto di svegliarmi."La leucemia lo uccise, troppo giovane per morire. Troppo giovane per vivere la vita in pochi giorni. Troppo giovane." Una sola parola: leggetelo!

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

2005
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Oscar e la dama in rosa

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