Dracula
  • 9788804543237
  • Oscar Mondadori
  • 2009

Dracula

di Bram Stoker

Scritto da Bram Stoker nel 1897, fin dal suo primo apparire Dracula ha fornito l'archetipo alle numerose storie di vampiri che si sono succedute nella letteratura e nel cinema. Ispirato alle figure storiche del principe romeno Vlad II detto Dracul ("il diavolo") e di suo figlio Vlad III, l'Impalatore, Dracula-Nosferatu (colui che non muore, il morto vivente) è un personaggio più che mai inquietante. Nel tratteggiarlo Bram Stoker ha dato fondo a tutte le risorse della sua fantasia e a tutti gli espedienti di un calibratissimo mestiere. Da queste pagine si sprigiona così una magia che giunge fino alle soglie dell'incubo. Dracula rappresenta infatti in modo del tutto originale l'eterna vicenda della lotta tra il Bene e il Male, sullo sfondo di una storia che scaturisce direttamente dall'inconscio e, come tale, parla in termini che si impongono immediatamente alla fantasia di ciascuno di noi, per entrare nei nostri sogni più spaventosi. Né bastano esorcismi razionalistici a toglierle l'irresistibile suggestione, la possente ossessività che la pervade.


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Commenti (4)

07/03/2012 - Sunflower75
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Un romanzo sicuramente singolare per la narrazione della storia che, in questo caso, non è affidata ad una voce narrante "esterna" bensì agli stessi personaggi per mezzo dei loro diari manoscritti le cui pagine si intrecciano reciprocamente. Le vicende si snodano con lentezza a volte esagerata ma, nel contempo, con grande attenzione ai dettagli sui luoghi, sui sentimenti e sui protagonisti dell'intero romanzo. L'epilogo, invece, si conclude in una maniera forse troppo "rapida" rispetto alle pagine precedenti e senza un colpo di scena che, probabilmente, il lettore si sarebbe aspettato che accadesse a conclusione di una storia in cui il male lotta selvaggiamente fino alla fine contro il bene. Una possibile pecca?! Se possiamo definirla tale sicuramente il fatto che l'autore dia quasi per scontata la conoscenza, da parte del lettore, delle superstizioni e delle vicende riguardanti i vampiri. Senza una cultura personale a riguardo alcuni eventi o gesti nell'intera vicenda potrebbero sembrare quasi "senza una spiegazione logica" dal momento che le motivazioni che portano ad essi non vengono quasi mai accennate dall'autore.

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11/03/2012 - fra_paga
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Un classico intramontabile ed ancora (abbastanza) d'effetto. voto 6.5

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15/11/2016 - sofia
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BRAM STOKER (Dublino 1847 - Londra 1912) scrittore irlandese. Critico teatrale, nel 1878 divenne segretario e manager del famoso attore H. Irving, mantenendo queste mansioni fino alla morte di lui (1905). I Ricordi personali di sir Henry Irving (Personal reminiscences of sir Henry Irving), che Stoker pubblicò nel 1906, sono il frutto di questa lunga amicizia e collaborazione. La fama di S. (autore di vari romanzi e novelle) è legata al romanzo Dracula (1897), considerato uno dei grandi classici dell’orrore. Nella vicenda del conte-vampiro, ambientata in una cupa e suggestiva Transilvania (S. studiò accuratamente leggende e folclore transilvanici, e il personaggio di Dracula si ispira a una figura storica, Vlad Dracula o Vlad Tepes, voivoda di Valacchia nel sec. XV), si attua la transizione tra il romanzo gotico e il romanzo dell’orrore. Sicuramente Dracula è la sua opera più letta e apprezzata anche ai giorni nostri. A metà tra l'horror e il gotico si può sicuramente ormai mettere nei classici Fa paura? direi di no almeno per chi è abituato ad altre storie ben più horror, ma Stoker è riuscito a metterci la suspence e l'ineluttabile rivincita del male Una lettura che ho apprezzato per lo stile e la trama Consigliato!

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14/07/2017 - Tesesempreastroz
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il film è meglio :)

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