La storia del barone Cosimo Piovasco di Rondò, indomabile ribelle che a dodici anni sale su un albero per non ridiscenderne mai più, proposta in un'edizione pensata per i lettori più giovani.
Età di lettura: da 9 anni.
Mi ha deluso, ma una delusione totalmente derivante dall'aspettativa e dal gusto personale. Lo stile è assolutamente altissimo, tra i migliori che abbia mai letto (le ultime righe raggiungono un livello poetico sublime, apoteosico). Purtroppo, personalmente, l'ambientazione ai limiti del fantastico / fiabesco non mi hanno mai appassionato (escludendo l'amato Buzzati); e nel giudicare l'opera, ahimè, il piacere personale gioca un ruolo importante. La narrazione lineare viene spezzettata da capitoli che spesso descrivono dei siparietti originali ma poco adatti a mantenere un ritmo uniforme. Sprazzi d'emozione legati dalla scrittura altissima di un autore notevole. 6.5
Mi ha deluso, ma una delusione totalmente derivante dall'aspettativa e dal gusto personale. Lo stile è assolutamente altissimo, tra i migliori che abbia mai letto (le ultime righe raggiungono un livello poetico sublime, apoteosico). Purtroppo, personalmente, l'ambientazione ai limiti del fantastico / fiabesco non mi hanno mai appassionato (escludendo l'amato Buzzati); e nel giudicare l'opera, ahimè, il piacere personale gioca un ruolo importante. La narrazione lineare viene spezzettata da capitoli che spesso descrivono dei siparietti originali ma poco adatti a mantenere un ritmo uniforme. Sprazzi d'emozione legati dalla scrittura altissima di un autore notevole. 6.5