Fahrenheit 451
  • 9788804487715
  • Mondadori (Oscar)
  • 2001

Fahrenheit 451

di Ray Bradbury

In un'allucinante società del futuro si cercano, per bruciarli, gli ultimi libri scampati a una distruzione sistematica e conservati illegalmente. Il romanzo più conosciuto del celebre scrittore americano di fantascienza. Fonte http://www.ibs.it/code/9788804487715/bradbury-ray/fahrenheit-451.html


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Commenti (5)

27/05/2012 - amneris
utente
Unica cosa che posso dire è che il libro è quasi totalmente differente dal film, e che probabilmente argomento a parte - i libri messi al bando e bruciati - è forse un po' datato. Ricordo che il film mi aveva entusiasmato, negli anni '70, ma rivederlo oggi fa un po' sorridere. Il libro, è più accademico, da leggere per onore di letteratura, ma niente più. So di dissacrare un mostro sacro, ma tant'è...

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02/11/2013 - ShiShi
utente
E' un peccato dovergli dare solo 3 stelle ma quando il libro ha cominciato a prendermi era già finito! Troppo breve per una storia dal significato così importante. Consigliato ma lascia in sospeso il lettore proprio sul più bello.

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19/01/2016 - sofia
utente
Morgan, il protagonista di Farheneith 451 di Ray Douglas Bradbury, è un pompiere che vive in una ipotetica società del futuro con un governo totalitario.Ray Douglas Bradbury è stato narratore e sceneggiatore televisivo e cinematografico. Nato nel 1920 in Illinois, si è diplomato a Los Angeles. Ha fatto il venditore di giornali agli angoli delle strade di Los Angeles dal 1938 al 1942, trascorrendo le notti alla biblioteca pubblica e le giornate alla macchina da scrivere. È diventato uno scrittore a tempo pieno nel 1943. Molti suoi racconti sono apparsi in periodici prima di essere raccolti in Dark Carnival nel 1947. La sua fama nasce con la pubblicazione di The Martian Chronicles nel 1950 (pubblicato in Italia da Mondadori con il titolo Cronache marziane nel 1954 tradotto da Giorgio Monicelli, omonimo del regista e lontano parente di Arnoldo Mondadori). Dal romanzo Fahrenheit 451, del 1953 (in Italia tradotto sempre da Giorgio Monicelli e pubblicato dall'editore Martello nel 1956 col titolo Gli anni della fenice) considerato il suo capolavoro, François Truffaut ha tratto un film che è diventato un culto. In realtà l'opera era nata come racconto sul numero di febbraio del 1951 di Galaxy dal titolo The Fireman ("Il pompiere"). Un paio d'anni più tardi, Bradbury lo allungò trasformandola nel romanzo Fahrenheit 451. Fra le altre sue opere: Il gioco dei pianeti (The illustrated Man, 1951), Paese d'ottobre (The October Country, 1955), La fine del principio (A Medicine For Melancholy, 1959), Le macchine della felicità (The Machineries Of Joy, 1964), Io canto il corpo elettrico! (I sing the body electric!, 1969), Ritornati dalla polvere (From The Dust Returned, 2001), Il popolo dell'autunno (Something wicked this way comes, 1962), Constance contro tutti (Let's All Kill Constance, 2002), Il cimitero dei folli, Tangerine, Troppo lontani dalle stelle e Viaggiatore nel tempo (The Toynbee Convector, 1988), tutte edite da Mondadori. Bradbury è considerato uno dei maggiori innovatori del genere fantascientifico. I suoi romanzi hanno rinnovato il genere introducendovi elementi insieme lirici e di denuncia. Nei suoi pianeti e nelle sue galassie si riflettono, deformati da un occhio visionario, le memorie infantili di un’America perduta e gli incubi della civiltà tecnologica. Dopo aver ricevuto una menzione d'onore dal Premio Pulitzer, Bradbury ha deciso di rendere noto, in un'intervista al Los Angeles Times, che il suo scopo nello scrivere Fahrenheit 451 non era affatto quello di condannare la censura governativa, né tantomeno il senatore McCarthy. Il libro rappresentava invece una critica della televisione, colpevole di distruggere l'interesse nella lettura. Bradbury negli ultimi anni aveva rallentato la sua attività, per motivi di salute, ma era comunque rimasto attivo, scrivendo nuovi racconti, commedie e un libro di poesie. Fonti: Enciclopedia della Letteratura Garzanti; Catalogo storico Arnoldo Mondadori Editore; Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori; Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale; fantascienza.com Morgan però è un pompiere che non spegne incendi ma li appicca è un incendiario che con la sua squadra , dopo denunce anonime, si reca nelle case dove ci sono dei libri e le brucia spesso con i loro proprietari dentro!. Un incontro con una ragazza mina la certezza di Morgan di essere nel giusto e da incendiario si trasformerà man mano in curioso dei libri all'inizio e con il desiderio di salvarli poi. Profetico, visionario il libro descrive il degrado di una società addormentata dalla tecnologia e dalla mancanza di ideali e sentimenti. Una domanda si affaccia alla mente.... ma stiamo diventando così? non parlo per noi che amiamo i libri di carta, ma di chi ormai non legge più accontentandosi di quello che ci propinano i mass media. Amaro pensare che per salvare i libri dovremmo fare come i vagabondi eruditi che alla fine imparano a memoria capolavori immortali... da leggere!

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19/01/2016 - sofia
utente
Morgan, il protagonista di Farheneith 451 di Ray Douglas Bradbury, è un pompiere che vive in una ipotetica società del futuro con un governo totalitario.Ray Douglas Bradbury è stato narratore e sceneggiatore televisivo e cinematografico. Nato nel 1920 in Illinois, si è diplomato a Los Angeles. Ha fatto il venditore di giornali agli angoli delle strade di Los Angeles dal 1938 al 1942, trascorrendo le notti alla biblioteca pubblica e le giornate alla macchina da scrivere. È diventato uno scrittore a tempo pieno nel 1943. Molti suoi racconti sono apparsi in periodici prima di essere raccolti in Dark Carnival nel 1947. La sua fama nasce con la pubblicazione di The Martian Chronicles nel 1950 (pubblicato in Italia da Mondadori con il titolo Cronache marziane nel 1954 tradotto da Giorgio Monicelli, omonimo del regista e lontano parente di Arnoldo Mondadori). Dal romanzo Fahrenheit 451, del 1953 (in Italia tradotto sempre da Giorgio Monicelli e pubblicato dall'editore Martello nel 1956 col titolo Gli anni della fenice) considerato il suo capolavoro, François Truffaut ha tratto un film che è diventato un culto. In realtà l'opera era nata come racconto sul numero di febbraio del 1951 di Galaxy dal titolo The Fireman ("Il pompiere"). Un paio d'anni più tardi, Bradbury lo allungò trasformandola nel romanzo Fahrenheit 451. Fra le altre sue opere: Il gioco dei pianeti (The illustrated Man, 1951), Paese d'ottobre (The October Country, 1955), La fine del principio (A Medicine For Melancholy, 1959), Le macchine della felicità (The Machineries Of Joy, 1964), Io canto il corpo elettrico! (I sing the body electric!, 1969), Ritornati dalla polvere (From The Dust Returned, 2001), Il popolo dell'autunno (Something wicked this way comes, 1962), Constance contro tutti (Let's All Kill Constance, 2002), Il cimitero dei folli, Tangerine, Troppo lontani dalle stelle e Viaggiatore nel tempo (The Toynbee Convector, 1988), tutte edite da Mondadori. Bradbury è considerato uno dei maggiori innovatori del genere fantascientifico. I suoi romanzi hanno rinnovato il genere introducendovi elementi insieme lirici e di denuncia. Nei suoi pianeti e nelle sue galassie si riflettono, deformati da un occhio visionario, le memorie infantili di un’America perduta e gli incubi della civiltà tecnologica. Dopo aver ricevuto una menzione d'onore dal Premio Pulitzer, Bradbury ha deciso di rendere noto, in un'intervista al Los Angeles Times, che il suo scopo nello scrivere Fahrenheit 451 non era affatto quello di condannare la censura governativa, né tantomeno il senatore McCarthy. Il libro rappresentava invece una critica della televisione, colpevole di distruggere l'interesse nella lettura. Bradbury negli ultimi anni aveva rallentato la sua attività, per motivi di salute, ma era comunque rimasto attivo, scrivendo nuovi racconti, commedie e un libro di poesie. Fonti: Enciclopedia della Letteratura Garzanti; Catalogo storico Arnoldo Mondadori Editore; Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori; Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale; fantascienza.com Morgan però è un pompiere che non spegne incendi ma li appicca è un incendiario che con la sua squadra , dopo denunce anonime, si reca nelle case dove ci sono dei libri e le brucia spesso con i loro proprietari dentro!. Un incontro con una ragazza mina la certezza di Morgan di essere nel giusto e da incendiario si trasformerà man mano in curioso dei libri all'inizio e con il desiderio di salvarli poi. Profetico, visionario il libro descrive il degrado di una società addormentata dalla tecnologia e dalla mancanza di ideali e sentimenti. Una domanda si affaccia alla mente.... ma stiamo diventando così? non parlo per noi che amiamo i libri di carta, ma di chi ormai non legge più accontentandosi di quello che ci propinano i mass media. Amaro pensare che per salvare i libri dovremmo fare come i vagabondi eruditi che alla fine imparano a memoria capolavori immortali... da leggere!

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12/01/2017 - Tesesempreastroz
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questo libro non ha trama, o ben poca cosa. la storia è solo una scusa per trasmettere alcune idee come se l'autore le avesse lì e volesse esprimerle a tutti i costi. e attorno a quelle idee ha costruito il racconto per darci qualcosa da leggere mentre pensiamo. mi ha "parlato" " sapete perchè libri come questo sono tanto importanti? perchè hanno sostanza. che cosa significa in questo caso "sostanza"? per me significa struttura, tessuto connettivo. questo libro ha pori, ha caratteristiche sue proprie, è un libro che si potrebbe osservare al microscopio. troverete che c'è vita sotto il vetrino....." e questo secondo me è proprio uno di quei libri. mi ci sono trovata, riconosciuta "-mia moglie dice che i libri non sono "reali"- -e Dio sia lodato per questo. li si può almeno chiudere, dire: aspetta un momento. potete farne ciò che volete"...,ma chi glielo spiega questo ai ragazzini? secondo me mildred non è così negativa e il tentato suicidio lo dimostra. ha tentato di sfuggire a quel mondo, a quel malessere che le viveva dentro e che cercava di soffocare con la tv o con le conchigliette all'orecchio. "ricordati, ad ogni modo, che questo beatty appartiene al nemico più pericoloso della verità e della libertà, la bovina mandria compatta e inerte detta maggioranza. ah buon Dio, la terribile tirannide della maggioranza!" e adesso basta ho da pensare perchè "...e se gli uomini tacevano, tacevano perchè c'era da pensare a ogni cosa e molto da ricordare"

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