“Nella vita esiste una specie di regola invisibile per cui ciò che si è iniziato un giorno prima o poi lo si deve portare a termine”- Per vent’anni Eszter ha vissuto un’esistenza piana, senza scosse, nella quasi inconsapevole attesa del ritorno di Lajos, il solo uomo che abbia mai amato…e Lajos : il bugiardo, l’imbonitore, il falsificatore di cambiali, il mascalzone, quello che esercita sugli altri un fascino il cui effetto è paragonabile solo ad un sortilegio o ad un terribile veleno ..si proprio lui …torna per prendersi l’unica cosa di valore che ancora non si è portato via….Marai, come nelle ‘Braci’ è un maestro della tensione narrativa spinta quasi all’inverosimile, uno stile in cui ogni parola è la parola giusta suscitando nel lettore emozioni forti quali lo sdegno e la rabbia , un romanzo che non riesci ad abbandonare fino all’ultima riga. L’ultimo discorso di Lajos è davvero sorprendente e nonostante tutto, nella sua rete ci cade anche il lettore ..... che riesce a comprendere Eszter è ad essere solidale con lei
Il dono di Sandor Marai, scrittore e giornalista ungherese, quasi dimenticato per molti anni e riscoperto recentemente in Italia con i suoi due romanzi più famosi Le braci e L'eredità di Estzer, il dono dicevo di questo autore è il raccontare i sentimenti. L'amicizia ne Le braci e un amore infelice del secondo.Sandor Marai ha avuto una vita da esule Nato all’inizio del XX Secolo, si spostò fra Germania, Francia e Ungheria nella prima parte della sua vita, fino a dover lasciare la sua patria nel 1948, a causa delle persecuzioni comuniste.Fu anche in Svizzera e in Italia per poi emigrare negli Stati Uniti dove morì suicida nel 1989.I sentimenti descritti dall'autore hanno un valore universale pochi autori come lui riescono ad imbastire un romanzo come L'eredità di Estzer sulla presenza assente di una donna di nome Estzer e della presenza assente del suo amore infelice Lajos. La nostra eroina ha vissuto negli ultimi vent'anni una vita piatta sopravvivendo anzichè vivere con l'anziana zia nella casa che dopo la morte del padre era riuscita a salvare dai debiti con l'aiuto di alcuni amici. Vive ormai serenamente il ricordo del suo amore che l'ha tradita sposando la sorella Vilma ormai morta. Laios millantatore, menzognero affabulatore le sembra che non potrà mai più ferirla, ma l'annuncio che dopo vent'anni vuole ritornare la turba.Il titolo poteva anche essere "GLI AMORI INFELICI NON FINISCONO MAI" Infatti il ritorno scatena ancora delle tempeste, ma soprattutto Lajos riuscirà ancora a portarle via qualcosa.Come ne Le braci l'attenzione del lettore sarà puntata verso quel ritorno e cosa potrà causare nel cuore della protagonista. Un bel libro che fa pensare a quanto un sentimento così forte come l'amore può condizionare tutta la vita di una persona. Da leggere!