L'ombra del vento, recensito da Claudia

Incredibile...non riesco a scrivere un commento, non riesco a dire se mi è piaciuto o no, non ho davvero parole per descriverlo solo contraddizioni. Il problema infatti è che mi aspettavo troppo, è stato molto pubblicizzato ma soprattutto me ne hanno parlato tutti bene, è piaciuto a tutti quelli che conosco e.... ha deluso le mie aspettative, come ho detto prima, troppo alte. Partiamo dalla scrittura: scorrevole certo ma non densa, corposa come piace a me. La trama: l'ho trovata noiosa per i tre quarti del libro poi, quando inizia a dare spiegazioni sul mistero, l'ho apprezzata molto e mi è piaciuta veramente, quindi posso dire che il cuore del romanzo si colloca verso la fine e che lo stesso, ha fatto pulsare il mio cuore e mi ha emozionato. Finalmente a quel punto il romanzo mi ha trascinato al suo interno e fatto vibrare all'unisono con i suoi personaggi, ora reali, ora fantastici ma sempre con volti umani di amore/odio, speranze/delusioni, mistero/magia, luce/tenebre. Una cosa invece mi ha colpito molto e da subito: l'impatto che il dopoguerra ha avuto sui cittadini e l'abuso di potere che hanno dovuto subire. In poche parole l'ingiustizia e la crudeltà che permea tutte le guerre.