Perdersi
  • 9788856603064
  • Piemme
  • 2010

Perdersi

di Lisa Genova

Alice ha lavorato sodo per raggiungere i suoi obiettivi e ora, a quasi cinquant'anni, sente di avercela finalmente fatta. Dopo anni di studio, di notti a base di caffè e libri di psicologia, ha coronato il suo sogno, è una scienziata di grido, insegna ad Harvard e viene chiamata dalle più prestigiose università per tenere conferenze. E poi c'è il suo più grande orgoglio, la famiglia: il marito John, un brillante esperto di chimica, che non riesce a trovare gli occhiali neppure quando li indossa, e i loro figli, Anna, Tom e Lydia, tutti e tre realizzati, anche se ognuno a modo suo. All'improvviso, però, tutto cambia. All'inizio sono solo piccole dimenticanze: una parola sulla punta della lingua che non riesce a ricordare, gli orari delle lezioni, il numero di uova nella ricetta del pudding natalizio, quello che prepara da più di vent'anni. E poi un giorno, dopo il giro di jogging quotidiano, Alice si ritrova in una piazza che è sicura di conoscere ma che non sa dove si trovi. Si è persa, a pochi metri da casa. Qui comincia il suo viaggio tra le corsie d'ospedale, a caccia del male che sta cancellando i suoi ricordi. Quando le viene diagnosticato l'Alzheimer precoce, tutto ciò in cui Alice ha sempre creduto pare sgretolarsi, il mondo intorno a lei sembra sfuggirle ogni giorno di più. Fonte http://www.ibs.it/code/9788856603064/genova-lisa/perdersi.html


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Commenti (2)

03/12/2012 - sofia
utente
Incipit“Persino allora, più di un anno prima, nella sua testa non lontano dalle orecchie, dei neuroni venivano strangolati a morte, troppo in silenzio perché lei li sentisse“Perdersi di Lisa Genova. Ho lavorato per otto anni con malate di Alzheimer e quando ho finito il corso per Operatori di Assistenza ho fatto la mia tesina proprio sulle demenze senili e in particolare sull'Alzheimer. So di che sta parlando Lisa Genova, ma quello che mi ha stupito di più in questo libro così terribile, così commovente è come sia riuscita ad entrare nella mente della protagonista.Still Alice è il titolo originale e incredibile che l'autrice neuropsichiatra, che si è dedicata allo studio di disturbi quali depressione, morbo di Parkinson e Alzheimer, sia stata piùvolte rifiutata da parecchie case editrici e abbia autoprodotto questo libro ottenendo uno straordinario successo.Alice, la protagonista di Perdersi,è una donna di 50 anni con una vita appagante. Insegna nell'Università di Harvard linguistica, ha pubblicato numerosi libri e viaggia spesso per convegni e conferenze in prestigiose università di tutto il mondo. Ha tre figli ormai adulti e il marito John è scienziato ricercatore ad Harvard.Ama tenersi in forma e ogni giorno percorre di corsa alcuni chilometri. Improvvisamente ha delle strane dimenticanze e un giorno addirittura tornando dal suo allenamento quotidiano non trova la strada per tornare a casa.va dal neurologo e si trova davanti ad una diagnosi tremenda: l'Alzheimer. Vivremo con lei questa strada che la porterà a perdere non solo la memoria, ma anche il significato dei nomi, la fisionomia dei suoi cari e le parole che le rivolgono. Il libro sapràsusitare molti sentimenti,ma soprattutto conosceremo la solitudine di chi è affetto senza scampo da questa malattia progressiva terribile e poco accettata anche da chi è vicino all'ammalato che non riconosce più la persona cara.Tiferemo per Alice, sperando in un miracolo, ma non è una favola, non è finzione letteraria è la realtà di un male al quale ancora non si è trovato rimedio.Un bellissimo libro scritto in modo partecipe coinvolgendo il lettore nella commovente storia di Alice e di tutti gli ammalati di Alzheimer. Vivamente consigliata la lettura!

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01/12/2013 - Gino
utente
Perdersi è il libro d’esordio di Lisa Genova, laureata in Neuropsichiatria ad Harvard, che ha dedicato la sua vita allo studio di disturbi e patologie legate alla mente. All’età di cinquant’anni la vita di una brillante ricercatrice e professoressa di Psicologia comincia ad essere minata da una malattia, che la spaventa, la turba, la sorprende negativamente giorno dopo giorno. Il disturbo di cui è affetta è il morbo di Alzheimer che coinvolgerà tutta la sua famiglia, ne stravolgerà la vita e le abitudini. Con il tempo il morbo diventerà sempre più grave, e acuito, se all’inizio aveva provato solo una semplice incertezza nell’uso del linguaggio, ora era arrivata persino a non riconoscere la figlia. La donna però non si perde d’animo, anzi riesce ad organizzare e accerchiare attorno a sé donne uomini con la stessa patologia, fino ad organizzare un convegno di cui sarà relatrice: “Sentirsi diagnosticare l’Alzheimer è come essere marchiato con la lettera scarlatta. E’ quello che sono adesso, una persona affetta da demenza. E’ il modo in cui , per un certo periodo, mi definirò io, e poi continueranno a definirmi gli altri. Ma io non sono quello che dico o quello che faccio o quello che ricordo. In realtà sono molto di più”. Davvero un libro ben scritto, che offre numerose informazioni e prospettive future rispetto alla patologia. Da leggere!

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