Perdersi è il libro d’esordio di Lisa Genova, laureata in Neuropsichiatria ad Harvard, che ha dedicato la sua vita allo studio di disturbi e patologie legate alla mente. All’età di cinquant’anni la vita di una brillante ricercatrice e professoressa di Psicologia comincia ad essere minata da una malattia, che la spaventa, la turba, la sorprende negativamente giorno dopo giorno. Il disturbo di cui è affetta è il morbo di Alzheimer che coinvolgerà tutta la sua famiglia, ne stravolgerà la vita e le abitudini. Con il tempo il morbo diventerà sempre più grave, e acuito, se all’inizio aveva provato solo una semplice incertezza nell’uso del linguaggio, ora era arrivata persino a non riconoscere la figlia. La donna però non si perde d’animo, anzi riesce ad organizzare e accerchiare attorno a sé donne uomini con la stessa patologia, fino ad organizzare un convegno di cui sarà relatrice: “Sentirsi diagnosticare l’Alzheimer è come essere marchiato con la lettera scarlatta. E’ quello che sono adesso, una persona affetta da demenza. E’ il modo in cui , per un certo periodo, mi definirò io, e poi continueranno a definirmi gli altri. Ma io non sono quello che dico o quello che faccio o quello che ricordo. In realtà sono molto di più”. Davvero un libro ben scritto, che offre numerose informazioni e prospettive future rispetto alla patologia. Da leggere!