Il tribunale delle anime
  • 9788830428225
  • Longanesi
  • 2011

Il tribunale delle anime

di Donato Carrisi

Roma è battuta da una pioggia incessante. In un antico caffè, vicino a piazza Navona, due uomini esaminano lo stesso dossier. Una ragazza è scomparsa. Forse è stata rapita, ma se è ancora viva non le resta molto tempo. Uno dei due uomini, Clemente, è la guida. L’altro, Marcus, è un cacciatore del buio, addestrato a riconoscere le anomalie, a scovare il male e a svelarne il volto nascosto. Perché c’è un particolare che rende il caso della ragazza scomparsa diverso da ogni altro. Per questo solo lui può salvarla. Ma, sfiorandosi la cicatrice sulla tempia, Marcus è tormentato dai dubbi. Come può riuscire nell’impresa a pochi mesi dall’incidente che gli ha fatto perdere la memoria? Anomalie. Dettagli. Sandra è addestrata a riconoscere i dettagli fuori posto, perché sa che è in essi che si annida la morte. Sandra è una foto rilevatrice della Scientifica e il suo lavoro è fotografare i luoghi in cui è avvenuto un fatto di sangue. Il suo sguardo, filtrato dall’obiettivo, è quello di chi è a caccia di indizi. E di un colpevole. Ma c’è un dettaglio fuori posto anche nella sua vita personale. E la ossessiona. Quando le strade di Marcus e di Sandra si incrociano, portano allo scoperto un mondo segreto e terribile, nascosto nelle pieghe oscure di Roma. Un mondo che risponde a un disegno superiore, tanto perfetto quanto malvagio. Un disegno di morte. Perché quando la giustizia non è più possibile, resta soltanto il perdono. Oppure la vendetta. Questa è la storia di un segreto invisibile eppure sotto gli occhi di tutti. Questa è la storia di un male antico ed eterno e di chi lotta per contrastarlo. Questa è una storia basata su fatti veri, ispirata a eventi reali: la sfida non è crederci, ma accettarlo.Fonte http://www.ibs.it/code/9788830428225/carrisi-donato/tribunale-delle-anime.html Disponibile dal 1°settembre


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Commenti (5)

18/09/2011 - sofia
utente
Un brano “C’è un luogo in cui il mondo della luce incontra quello delle tenebre”, ripetè a memoria. “ E’ lì che avviene ogni cosa: nella terra delle ombre, dove tutto è rarefatto, confuso, incerto. Noi siamo i guardiani posti a difesa di quel confine. Ma ogni tanto qualcosa riesce a passare. Il mio compito è ricacciarlo indietro”.Il tribunale delle anime di Donato Carrisi. Dopo il successo del suo primo libro molta era l'attesa per il suo secondo libro uscito con un battage pubblicitario senza precedenti. Il tribunale delle anime ci porta in una Roma che ben difficilmente abbiamo letto nei romanzi, sferzata dalla pioggia in un gioco di luci e ombre da thriller noir. Roma è la coprotagonista del romanzo ci addentriamo nelle sue vie, nelle sue chiese, nei palazzi arricchiti da affreschi o passaggi segreti. La storia al limite dell'incredibile riporta invece fatti veri,la Penitenzieria esiste, la ragazza nello specchio è veramente esistita, un serial killer trasformista tra Ottocento e Novecento è veramente esistito.Tutto inizierà con il rapimento di una ragazza Lara e due personaggi che cercano di ritrovarla. Sono Marcus e Clemente. Marcus è stato colpito alla tempia in una sparatoria e soffre di amnesia è "un cacciatore del buio" e ha il dono di carpire i segreti nella zona in cui si sono svolti dei delitti. Lo stesso dono ha una foto rilevatrice della Scientifica di Milano, Sandra, che indaga sulla morte del marito,andrà a Roma e si troverà coinvolta in una serie di delitti fino ad incontrare Marcus...Ci sono molteplici trame e personaggi che si intrecciano leggendolo ci si pone mille domande sull'importanza del perdono o della ineluttabilità della vendetta fino al finale thriller nel thriller.Nulla è come sembra in questo avvincente romanzo consiglio la lettura!

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19/02/2012 - brontolo
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"C'è un luogo in cui il mondo della luce incontra quello delle tenebre.E' lì che avviene ogni cosa: nella terra delle ombre dove è tutto è rarefatto ,confuso, incerto....." Questo è il mondo dei protagonisti del romanzo, che si trovano ad affrontare il male, in tutte le sue mille vesti. Una trama molto ricca, articolata, un intreccio talmente complesso che in più punti, specialmente nella prima metà, si arriva quasi al limite della confusione e questo va sicuramente a scapito del coinvolgmento . Un'altra cosa che mi ha lasciato perplessa sono alcuni indizi, soluzioni, intuizioni che vengono trovati durante le indagini : alcuni paiono un po' assurdi, altri son spiegati con troppa superficialità , una sorta di " è così e basta..." più che intuizioni o deduzioni logiche sembrano illuminazioni. Il libro è comunque una lettura piacevole e ricca di colpi di scena anche se, personalmente , continuo a preferire " il suggeritore", perchè questo mi ha lasciato con troppe perplessità.

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08/03/2012 - crify
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Dopo aver letto Il Suggeritore, che per me fin ora è stato il libro più bello mai letto, avevo un po' di remore per leggere questo, avevo paura di delusioni. Invece Carrisi non delude! Anche se è abbastanza diverso dal precedente. In questo suo secondo romanzo l'autore, ponendo al centro della trama l'organizzazione ecclesiastica dei penitenzieri, sembra seguire un po' le orme di Brown ma discostandosi nettamente dall'esoterico (anzi mi pare di aver scorto una velata critica proprio sull'argomento). La trama è ricca, proprio come nel primo romanzo, vi sono davvero tante vicende che con maestria riescono a convergere in un unico punto. I colpi di scena sono un po' più prevedibili (si riescono ad anticipare di qualche pagina) ma sicuramente architettati davvero bene. Il male è sempre il tema dominante ma questa volta ci si concentra sulla sua origine: quanto incide il nostro percorso di vita a formare la nostra identità sia essa "buona" o "malvagia"?

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26/05/2012 - palmaleona
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A dir poco grandioso. Il ritmo è incalzante, i personaggi non sono ovvi e scontati così come la trama che cattura il lettore attraverso la pura suspence, fino alle ultime pagine non è chiaro a chi legge fino in fondo quale sia la vera natura dei protagonisti.Finalmente uno scrittore italiano che scrive thriller all'altezza se non meglio di quelli americani,che esce fuori dagli schemi dello scrivere fine solo allo sfoggio della bella scrittura tralasciando l'importanza della storia e dei personaggi,lo consiglio assolutamente a chi ama un genere reso famoso dagli scrittori stranieri ma che ha trovato un degno rappresentante anche in Italia.

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15/10/2013 - Rosa Mazzarrino
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Bello, scritto bene: è il primo libro che leggo di quest'autore, una storia dal ritmo incalzante, pieno di colpi di scena, di soprese. Apparentemente forse può apparire pieno di troppi personaggi e troppe storie ma alla fine tutto si rivela concatenato e sullo sfondo una Roma magnifica con i suoi capolavori e i suoi misteri. Ho voluto assolutamente finirlo in pochi giorni.Lo consiglio e sicuramente leggerò altro di quest'autore.

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