Ci troviamo a Napoli nel 1637 e il protagonista Leone Baiamonte, nobile napoletano,ha 23 anni e non ha mai lavorato in vita sua quando scoprirà proprio durante la festa di compleanno della sorella Concetta, che il padre si è trovato coinvolto in prestiti ad usura ed è completamente rovinato. Questo il quadro del romanzo storico d'avventura La porta del Paradiso di Alfredo Colitto.Pur provando nostalgia per il protagonista dei suoi precedenti romanzi il famoso medico Mondino, ci sono volute poche pagine per appassionarmi alle tristi vicende di Leone e al suo destino verso il Nuovo Messico alla ricerca di una miniera di argento. Naturalmente il personaggio è bello fortunato con le donne, ma che attira anche l'odio di molti personaggi e tra tutti campeggia la malvagità del notaioTerrasecca che ha decretato la sfortuna della famiglia Baiamonte.Nel corposo romanzo Alfredo Colitto sa come catturare l'attenzione del lettore che seguirà il protagonista Leone in tutte le sue avventure e disavventure.la narrazione che alterna la storia del Nuovo mondo ad una Napoli sotto il dominio spagnolo e alla successiva rivolta del popolo napoletano capeggiato da Masaniello. A me Colitto piace in modo particolare e non posso che consigliare a tutti questo romanzo che unisce l'avventura alla storia.