Storie impreviste, recensito da Gino

Storie impreviste (Tales of the Unexpected) è una raccolta di sedici racconti di Roald Dahl già editi e pubblicata originariamente nel 1979. Tutte le storie erano già apparse su vari giornali e riviste per poi essere pubblicate nei volumi Someone Like You e Kiss Kiss. lcuni racconti hanno le tinte del poliziesco e del thriller, in altri psicologico o fantascientifico mentre in altri ancora si percepiscono delle lievi sfumature surreali. In tutti comunque si respira l'atmosfera inglese in cui simuove la folla variegata di personaggi: un mondo affollato di accattoni dal passato artistico, scommettitori incalliti, ricchi collezionisti d'arte, giocatori di bridge e buongustai, gatti accocolati vicino al focolare, vecchiette ospitali che gestiscono bed and breakfast, impiegati puntualissimi, professionisti campioni di rispettabilità e buon senso, affaristi senza scrupoli, ecc. Lo stile dell'autore è lineare ed accattivante e non privo di un certo gusto per l'humor inglese, a volte anche ingenuamente macabro... Le sue novelle - tutte ambientate in epoche differenti - sono l'esposizione di un'accurata elaborazione di comportamenti umani portati all'estremo, di meccaniche emotive innescate da situazioni di pericolosità che spingono a situazioni paradossali e a volte raccapriccianti. “Quegli occhi, in verità, non le erano mai piaciuti, con quella profonda ruga di disapprovazione in mezzo. Per tutta la vita non avevano fatto altro che tenerla d'occhio. Anche ora, dopo una settimana che era sola in quella casa, aveva ancora la sgradevole sensazione che fossero ancora lí, quegli occhi, che la seguissero dappertutto, la fissassero da una soglia, da una poltrona vuota, addirittura attraverso la finestra, la notte.”