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21/08/2017 - Tesesempreastroz
La fabbrica delle mogli di Ira Levin.
Brrr, ho ancora i brividi dopo aver finito questo romanzo appassionante (molto breve, a dire la verità..). scrtto nel 1972 ha avuto fortuna in ambito cinematografico: ne hanno tratto ben due film, il più recente nel 2004 con protagonista Nicole Kidman.
il tema centrale è il femminismo e l'emancipazione da parte della donna dalla famiglia.
Joanna ne è il chiaro esempio: bella e intelligente con due figli ed un marito col quale ha un bel rapporto paritario. Riordina casa, cresce i figli con l'aiuto di Walter e contemporaneamente cerca di mantenersi impegnata grazie al tennis e la fotografia.
la famigliola si trasferisce in una cittadina particolare; joanna cerca di fare amicizia con le altre mogli che però trova troppo diverse da lei: tutte sono impegnate nella famiglia, assolumente casalinghe perfette, madri esemplari e donne attraenti.
non escono di casa sole e non hanno altri interessi che le svaghi.
i mariti, invece, si ritrovano ogni sera in un club della città, aperto ai soli uomini dove giocano a carte, bevono e fumano.
per fortuna walter non sembra essere molto interessato al club, ci va' raramente, e nel giro di pochi giorni, joanna fa amicizia con Bobby, un'altra moglie appena trasferitasi in città, come lei.
anche bobby trova l'atmosfera cittadina troppo strana, tanto che nel giro di poche settimane decide di trovare casa da un'altra parte. il marito sembra d'accordo, ma bobby non fa in tempo ad andarsene, la "casalinghitudine" sembra aver colpito anche lei.
quel che è peggio il marito sembra non notare il cambiamento di bobby, mentre il loro figlio lo nota eccome, ma sembra apprezzare molto di più questa madre perfetta rispetto alla donna vitale e divertente (e disordinata) di prima.
cosa scoprirà joanna? riuscirà a scappare da quel clima pazzesco?
in tutto il racconto non c'è una goccia di sangue, ma l'ansia, arrivata alla fine, ti si aggrappa addosso e mette i brividi... cosa siamo disposti a fare perchè la nostra vita sia perfetta?
Da leggere, assolutamente!
