I ragazzi venuti dal Brasile

Incipit "Nelle prime ore di una sera del settembre 1974 un piccolo bimotore nero e argenteo planò su una pista secondaria dell'aeroporto Congonhas di Sāo Paulo e, rallentando, rullò verso un hangar dove era in attesa un'automobile. Tre uomini, l'uno dei quali vestito di bianco, si trasferirono dall'aereo all'auto, che dal Congonhas s'avviò in direzione dei bianchi grattacieli del centro di Sāo Paulo. Una ventina di minuti più tardi, l'automobile s'arrestò sull'Avenida Ipiranga, di fronte al Sakai, un ristorante giapponese che pareva un tempio." I ragazzi venuti dal Brasile di Ira Levin. Scritto nel 1976 da I ragazzi venuti dal Brasile fu tratto il film nel 1978 con Laurence Olivier che interpreta Lieberman e Gregory Peck nella parte di Mengele.Tratta un argomento che all'epoca era fantascienza e che oggi sarebbe possibile: la clonazione.Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale il famigerato medico nazista Josef Mengele si rifugia in Brasile e crea 94 cloni di Adolf Hitler. I genitori che crescono inconsapevolmente questi figli hanno le stesse caratteristiche dei genitori di Hitler padre tirannico e violento e la madre affettuosa. Lo scopo è di creare un nuovo Hitler che guiderà la Germania nel Quarto Reich.Alloscpo farà anche assassinare tutti i padri quando i ragazzi compiono 14 anni perchè appunto Hitler era rimasto orfano di padre a 14 anni.Un libro pieno di suspance anche dopo anni e soprattutto perchè racconta un episodio che potrebbe verificarsi davvero: creare cloni.Ci sarà anche la figura di Yakov Lieberman vecchio cacciatore di nazisti. Ben scritto è un romanzo che merita di essere letto anche se "vecchiotto".

Ne consiglio la lettura soprattutto a chi non ha visto il film. Purtroppo io l'ho scoperto solamente dopo la visione della pellicola e la sorpresa non si è rivelata sensazionale come dovrebbe essere. Ottima opera. voto 7-