Il seggio vacante
  • 9788867150960
  • Salani
  • Dicembre 2012

Il seggio vacante

di J. K. Rowling

A chi la visitasse per la prima volta, Pagford apparirebbe come un’idilliaca cittadina inglese. Un gioiello incastonato tra verdi colline, con un’antica abbazia, una piazza lastricata di ciottoli, case eleganti e prati ordinatamente falciati. Ma sotto lo smalto perfetto di questo villaggio di provincia si nascondono ipocrisia, rancori e tradimenti. Tutti a Pagford, dietro le tende ben tirate delle loro case, sembrano aver intrapreso una guerra personale e universale: figli contro genitori, mogli contro mariti, benestanti contro emarginati. La morte di Barry Fairbrother, il consigliere più amato e odiato della città, porta alla luce il vero cuore di Pagford e dei suoi abitanti: la lotta per il suo posto all’interno dell’amministrazione locale è un terremoto che sbriciola le fondamenta, che rimescola divisioni e alleanze. Eppure, dalla crisi totale, dalla distruzione di certezze e valori, ecco emergere una verità spiazzante, ironica, purificatrice: che la vita è imprevedibile e spietata, e affrontarla con coraggio è l’unico modo per non farsi travolgere, oltre che dalle sue tragedie, anche dal ridicolo. J.K. Rowling firma un romanzo forte e disarmante sulla società contemporanea, una commedia aspra e commovente sulla nozione di impegno e responsabilità. In questo libro di conflitti generazionali e riscatti le trame si intrecciano in modo magistrale e i personaggi rimangono impressi come un marchio a fuoco. Farà arrabbiare, farà piangere, farà ridere, ma non si potrà distoglierne lo sguardo, perché Pagford, con tutte le sue contraddizioni e le sue bassezze, è una realtà così vicina, così conosciuta, da non lasciare nessuno indifferente.


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Commenti (4)

04/01/2013 - Simon H. Amoruso
utente
Questo libro è molto più profondo di come le prime parole lo possano far sembrare. Il distacco completo dal mondo di Harry Potter l'ha reso magnifico e io ammiro questo in J.K. Rowling. Il Seggio Vacante è lo specchio del mondo reale.

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17/02/2013 - Stefania
utente
Se non ricordo male, l'intento della Rowling era quello di "prendere in giro" la facciata di società perfetta inglese, giusto? Beh, in questo caso ci è riuscita perfettamente perché, di tutti i personaggi presentati, non ne salva uno!Di tutti vengono svelati, più o meno pubblicamente, i più intimi segreti, salvo poi (view spoiler). Il libro è carino, ma non è niente di speciale a mio avviso.

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30/05/2013 - sofia
utente
Sono convinta che per un autore di successo che ha raggiunto cifre astronomiche di vendita come è successo a Joanne K. Rowling con la sua saga di Harry Potter dedicata ai ragazzi, ma divorata anche da tanti adulti, decidere di scrivere un libro per adulti come Il seggio vacante metta in conto anche di non raggiungere tutto il suo affezionato pubblico. Infatti molte sono le recnsioni negative su questo libro.Gli unici difetti che posso dire di questa ultima sua fatica è l'eccessiva lunghezza che soprattutto all'inizio rende poco scorrevole la lettura e la visione completamente negativa nei rapporti genitori-figli. Per il resto ho apprezzato Il seggio vacante dove viene descritta una ipotetica cittadina inglese Pickford, che potrebbe essere anche una qualsiasi cittadina in Italia o nel mondo. La morte improvvisa di un consigliere comunale scatena questa all'apparenza tranquilla cittadina mettendo in evidenza l'ipocrisia dei suoi abitanti compresi i figli dei protagonisti.Dopo un avvio lento ci si trova immersi nelle beghe di questa città che non fa atto d'accusa dei suoi mali imputandoli ad un quartiere abitato da drogati ed emarginati, il quartiere chiamato Field. Quando ho finito il libro devo dire che non mi è restato molto del suo contenuto. Siamo ben lontani dallo stile dei libri di Harry Potter fantasiosi, avvincenti e pieni di suspance. Qui i personaggi, del resto tutti negativi e con grossi problemi che l'autrice non approfondisce, non lasciano il segno nel lettore. Per questo sconsiglio a malincuore la lettura de Il seggio vacante.

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19/09/2014 - Matik2003
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Faccio una premessa, io non ho ancora letto nessun libro della saga di Harry Potter, questo è la mia prima esperienza con la grande scrittrice J.K.Rowling, ho visto tutti i film, ma so anche che i film non sono la stessa cosa rispetto ai libri, mi sono ripromessa che tra le mie prossime letture il maghetto ci sarà e mi trascinerà in una splendida avventura! Posso certamente dire che leggere questo libro è stato molto, molto affascinante, la Rowling scrive veramente bene, ma non c'è bisogno che questo lo debba dire io, mi ha colpito la bravura di come riesce a far prender vita ai vari personaggi, non solo dal punto di vista fisico, ma anche e soprattutto di quello caratteriale, c'è l'insoddisfatto, il debole, l'ambizioso, il codardo, il disonesto, l'arrivista ecc., c'è chi vive per la sete di potere e che schiaccia senza remore i più deboli che giudica non persone che vivono e soffrono, ma come un peso e un'onta per la splendida e perfetta cittadina di Pagford e dalla quale è necessario allontanarli. Pagford è una cittadina nella quale i loro abitanti sguazzano costantemente nel pettegolezzo, ci sono alleanze e schieramenti, c'è chi vuole il potere e chi il bene e l'aiuto per i meno fortunati, ma tutti, tutti quanti sono accomunati dalla stessa paura quella che l'altro venga a sapere i piccoli e i grandi segreti che si celano nel vissuto di ogni persona o famiglia, è tutto questo che mi ha fatto trovare eccellente e brillante il libro, che me lo fatto amare, io che abito in un piccolo paesino, ho scorto tante somiglianze e affinità con la storia, con il modo di comportarsi e di agire dei vari personaggi rispetto alla realtà che mi circonda. "Shirley sentiva un'affinità segreta e speciale con il Fantasma. Lui aveva scelto il suo sito per smascherare l'ipocrisia degli avversari simile a quello del naturalista che costruisce un habitat in cui le specie rare si degnano di fare il nido. Ma c'era di più. Shirley fremeva di ammirazione, di fronte alla rabbia del Fantasma, alla sua crudeltà, alla sua audacia. Si chiedeva chi potesse essere e immaginava un uomo forte e tenebroso alle sue spalle e di Howard o al loro fianco, che aspira loro la strada tra avversari che si accasciavano falciati dalle loro stesse orrende verità."

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