La sovrana lettrice
  • 9788845922091
  • Adelphi
  • 2011

La sovrana lettrice

di Alan Bennett

A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d'Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. Qualcosa in effetti è successo, qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto la lettura di quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus a chiunque incontri sul suo cammino. Con quali effetti sul suo entourage, sui suoi sudditi, sui servizi di security e soprattutto sui suoi lettori lo scoprirà solo chi arriverà all'ultima pagina, anzi all'ultima riga. Perché oltre alle irrefrenabili risate questa storia ci regala un sopraffino colpo di scena – uno di quei lampi di genio che ci fanno capire come mai Alan Bennett sia considerato un grande maestro del comico e del teatro contemporaneo.


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Commenti (9)

22/02/2012 - GIRASOLA
utente
Non sarà un capolavoro e, su questo, non ho dubbi di sorta. Ma questa regina che inizia a scoprire il mondo della lettura e ne diviene, in seguito, dipendente mi è piaciuto. Una regina drogata fa il suo porco effetto:-)Divertente, frizzante. Io lo promuovo.

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30/05/2012 - Fragmenta
utente
Elisabetta II d’Inghilterra è colta da improvvisa passione letteraria. Quali le conseguenze:<br />http://www.fragmenta.it/?P=La_sovrana_lettrice20080118_074855&X=page

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13/12/2012 - sofia
utente
Un libro brioso, divertente, ma che sottintende molte domande, quello di Alan Bennett, La sovrana lettrice.Come si diventa lettori? Anche per caso"per colpa dei cani" come la Regina Elisabetta, che tornando dalla solita passeggiata accompagnata dai suoi cani si trova davanti alla piccola biblioteca circolante del distretto di Westminster.Incuriosita vede che l'unico utente di questa biblioteca è un ragazzo dai capelli rossi che fa lo sguattero in cucina e per gentilezza "sovrana" si trova a prendere in prestito un libro che sarà la sua prima lettura.La genialità di questo romanzo o meglio di questo piccolo saggio è quella di descrivere le dinamiche di un lettore, in questo caso nobile e importante, ma che se analizziamo brevemente sono le stesse dinamiche in cui noi lettori ci siamo imbattuti una volta scoperto il gusto di leggere.Per la Regina il tempo che ha perso non leggendo diventa una vera e propria ossessione, promuove il brutto sguattero dai capelli rossi a paggio, ruolo di solito svolto da ragazzi piacenti, lo metterà giusto proprio fuori dalla sua stanza pronto a consigliarle letture. I libri diventano per lei una ragione di vita e tutto passa in secondo piano. Avrà sempre con sè un libro da leggere nei suoi viaggi e nei suoi spostamenti anche in carrozza.L'atteggiamento della Regina susciterà critiche nella sua corte arrivando perfino a pensare che sia fuori di testa.I libri, scoprirà l'augusta e vetusta lettrice, sono come le ciliege uno attira un altro e un altro ancora.Chi ama la lettura sa di cosa Bennett sta parlando.Nulla esiste se non il libro che ci sta avvincendo nè bellissimi panorami, nè avvenimenti, nè ritrovi.Il lettore divora le parole,Se trova un autore che gli piace deve assolutamente leggere tutto quello che ha scritto, deve conoscerlo, toccarlo fargli delle domande e se è un autore del passato leggere la sua vita per conoscerlo meglio. Insomma il lettore e in questo caso la Regina è immerso nel suo mondo che vuole via via approfondire segnandosi frasi, cercando il significato dei termini ecc.Mi ci sono ritrovata in questo libro. Anch'io ho scoperto il gusto di leggere tardi, quando i figli se ne sono andati.Sono passata da dieci libri in un anno a duecento e più, sono vista con sospetto dai miei famigliari perfino dalla mia biblioteca che resta allibita per il numero di libri che porto a casa. Anch'io sento che devo recuperare il tempo perduto e mi sento appagata e serena quando posso leggere.Un libro che sicuramente piacerà a tutti i lettori.Consiglio!

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23/01/2013 - Stefania
utente
Bah, lo pensavo più interessante. Per quanto sia divertente e piacevole l'idea della Queen che si appassiona improvvisamente alla lettura, tanto da non poter fare a meno di avere sempre un libro con sè, dopo un po' la storia diventa abbastanza noiosetta. Comunque, il principe consorte che si rivolge alla regina chiamandola "Vecchia mia" non si può proprio sentire!!Tagliateli la testa!:)

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14/06/2015 - simona72
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Carino, scorrevole, leggero... una buona pausa tra un testo impegnativo e l'altro...

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30/11/2015 - Matik2003
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"Stava scoprendo che un libro tira l'altro; ovunque si voltava si aprivano nuove porte e le giornate erano sempre troppo corte per leggere quanto avrebbe voluto." Un libro piccolino, divertente e stravagante, con il personaggio principale che non crederesti di trovare mai nelle tue storie, la regina d'Inghilterra. Come ci comportiamo se la regina, che non ha mai avuto hobby, perché non ha tempo e perché questi "implicano predilezioni e le predilezioni vanno evitate", un giorno all'improvviso inizia ad amare la lettura? Complicato e difficile diventa accettare questo cambiamento nel carattere della regina, perché leggere porta ad essere più smaliziati nei gusti e nelle scelte, più raffinati, a prendere coscienza dei sentimenti propri e degli altri, ad acquisire tanti concetti e ad ampliare le conoscenze. Un libro che è un inno alla passione della lettura, una passione che diventa dipendenza che non ha cura e dalla quale non si vuole guarire. "Un libro è un ordigno per infiammare l'immaginazione." "Non si mette la vita nei libri. La si trova." "Dite tutta la verità, ma ditela insinuandola: l'importante è girarci intorno."

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12/01/2017 - Tesesempreastroz
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"leggere vuol dire sottrarsi. rendersi irreperibili." oh come mi ci ritrovo in questa frase! iniziato e finito durante il derby di stasera milan-inter (o inter-milan??? chissene tanto sono juventina). l'ho trovato simpatico, ma niente di più. troppo breve per "lasciare il segno" mi ha fatto sorridere. mi sono riconosciuta in quella vecchietta (la regina!!!) che talmente rapita dai libri non si veste più come dovrebbe, è irritabile se non ha un libro sottomano, fa incetta di letture in biblioteca e non ha tempo di fare nient'altro se non leggere!

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12/01/2017 - - Vale -
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Spigliato, spiritoso e divertente. Per amanti della lettura.

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05/01/2022 - Frahorus
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Ma solo io ho avuto l'impressione che la protagonista di cui ci parla Bennett in questo romanzo breve, la regina Elisabetta, non le somiglia per niente? Solo io non sono riuscito a immaginarla così come la conosciamo, ma sembra soltanto una vecchietta ricca che ama leggere (simpatica, senza ombra di dubbio). In poche parole la trama è semplice: la regina Elisabetta un giorno scopre il piacere della lettura e ne diventa dipendente, al punto da mandare quasi all'aria ogni suo impegno istituzionale o regale perché preferisce appartarsi a leggere un buon libro. Bennett ci regala una garbata storia di amore per i libri, ci descrive i vari tic del lettore, le manie, le fissazioni, e tutti i piaceri che questa pratica della lettura, da molti vista con follia o perdita di tempo, ci regala.

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