Luciano visse all'epoca degli Antonini, nel II secolo d.C., e fu esponente di rilievo della cosiddetta seconda sofistica. Ingegno lucido ed estroso, brillante conferenziere richiesto in ogni parte dell'impero, laciò una varia produzione di scritti filosofici e retorici; ma il suo nome si lega particolarmente ai ""Dialoghi"", che sugli sfondi favolosi del cielo e degli abissi marini evocano episodi e figure consacrate alla memoria culturale della Grecia (""Dialoghi degli dei"" e ""Dialoghi Marini""). Le prodezze di Eracle fanciullo, gli amori di Zeus, la nascita di Atena, il giudizio di Paride, le avventure di Odisseo e Polifemo, gli intrighi di Elena e così via.