il quaderno di maya, recensito da debnik

Promettimi che ti vorrai bene La Allende è un'autrice che mi piace parecchio. Ma in questo romanzo ha deluso un po' la mia fiducia. Maya, il personaggio principale, non mantiene credibilità. Meraviglioso è il rapporto con il suo Popo (il nonno paterno), la Nini (la nonna paterna) e con gli abitanti di Chiloè. L'isola stessa è uno di quei luoghi in cui mi piacerebbe terminare la vita. Non c'entra nulla con lei tutto ciò che sta in mezzo. Le storie di droga, sesso, criminalità, mafia. Il romanzo nel complesso è bello. Scritto bene, si legge volentieri e velocemente. Non mancano i colpi di scena che riguardano la famiglia. Ci si innamora dell'isola e si ascoltano le numerose frasi sagge degli isolani nonchè del Popo di Maya (una ad esempio:"Promettimi Maya che ti vorrai bene tanto quanto te ne voglio io"). Credo che per mandare Maya a Chiloè sarebbe bastata una vacanza...