Piccoli crimini coniugali

Le parole che non ci diremo mai. Vorticoso, brevissimo e affilato. Leggendolo ho quasi trattenuto il fiato come sulle montagne russe. Ciò che scrive, ciò che fa dire ai due protagonisti, è di un'onestà così potente che fa male. Quello che in ogni coppia prima o poi si pensa ma che non si ha quasi mai il coraggio di dire ad alta voce. Ma sono parole da cui traspare amore o, meglio, la capacità di perdonare ed amare colui che ci sta accanto per quello che è, senza i filtri di fantasie deformanti. <i>Ti ringrazio per aver ammazzato la coppia che dormiva, per aver ucciso gli estranei che eravamo diventati. Solo una donna poteva avere un coraggio del genere. Gli uomini sono dei pusillanimi, rifiutano di vedere i problemi che hanno, vogliono continuare a credere che vada tutto bene. Le donne non girano la testa dall'altra parte.</i> <i>Uomini e donne restano insieme solo per ciò che di più basso, vile e laido c'è in loro: l'interesse, l'angoscia del cambiamento, la paura di invecchiare, il terrore della solitudine. Rattrappiscono, deperiscono, abbandonano l'idea di poter fare qualcosa della loro vita, si danno la mano solo per non andare da soli verso il cimitero.</i>

forse potrei provare a farlo leggere ad un uomo...