Tu sei il male
  • 9788831709767
  • Marsilio
  • 2011

Tu sei il male

di Roberto Costantini

Roma, 11 luglio 1982. La sera della vittoria italiana al Mundial spagnolo Elisa Sordi, giovane impiegata di una società immobiliare del Vaticano scompare nel nulla. L'inchiesta viene affidata a Michele Balistreri, giovane commissario di Polizia dal passato oscuro. Arrogante e svogliato, Balistreri prende sottogamba il caso, e solo quando il corpo di Elisa viene ritrovato sul greto del Tevere si butta a capofitto nelle indagini. Qualcosa però va storto e il delitto rimarrà insoluto. Roma, 6 luglio 2006. Mentre gli azzurri battono la Francia ai Mondiali di Germania, Giovanna Sordi, madre di Elisa, si uccide gettandosi dal balcone. Il commissario Balistreri, ora a capo della Sezione Speciale Stranieri della Capitale, tiene a bada i propri demoni a forza di antidepressivi. Il suicidio dell'anziana donna alimenta i suoi rimorsi, spingendolo a riaprire l'inchiesta. Ma rendere finalmente giustizia a Elisa Sordi dopo ventiquattro anni avrà un prezzo ben più alto del previsto. Balistreri dovrà portare alla luce una verità infinitamente peggiore del cumulo di menzogne sotto cui è sepolta, e affrontare un male elusivo quanto tenace, che ha molteplici volti uno più spaventoso dell'altro. Dalla quarta di copertina


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Commenti (2)

29/11/2011 - sofia
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Un thriller d'esordio di Roberto Costantini Tu sei il male ti afferra in una morsa d'interesse per cui non riesci a lasciarlo non tanto per vedere come va a finire anche se molta è la curiosità in quel senso, ma per poter osservare la girandola di personaggi che le pagine sgranano di continuo e direi fino alla fine eclatante e inaspettata. Il protagonista antipatico fino ai limiti del possibile Michele Balistreri funzionario di polizia dal passato nero, dalla nomina per raccomandazione, demotivato al punto giusto all'inizio scrupoloso e sfigato alla fine.Un uomo con cui pochi si ravvisano sia nella sua incurabile voglia di sesso da giovane che nell'apatia in cui piomba più anziano.La simpatia invece va al suo amico Angelo Dioguardi il suo opposto abile giocatore di poker che proprio in una sera particolare sarà al suo fianco.Il romanzo è ricco di fatti che sembrano ricalcare l'Italia di oggi e del prossimo ieri Nella notte piena di tripudio per la vincita dei mondiali nel 1982 sparisce una ragazza che lavorava per Diodati e il Vaticano. Viene trovata torturata e segnata nelle acque del Tevere.Il delitto rimane impunito per ben 24 anni ma altre morti si susseguono fino a che il suicidio della madre della ragazza avvenuto nel 2006 e proprio mentre l'Italia vince ancora i mondiali contro la Germania scatena nel Commissario Balestrieri il senso di colpa per i fatti di anni prima e la voglia di riscatto. Dal romanzo salta fuori un'Italia piena di difetti ( come effettivamente è)sia nel passato che nel presente. Si tocca il sentimento razzista quando i delitti sembrano venite da rom, ma anche risalta un sottobosco losco di personaggi corrotti. Alla fine un Balestreri di nuovo attivo anche se acciaccato nel fisico dovrà scontrarsi con la realtà dove alla fine tutti mentono e non saprà più di chi fidarsi.Un thriller-giallo ricco di personaggi e di suspance che consiglio a tutti!

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26/01/2012 - albireo52
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Alla fine mi ha lasciato perplesso. E pensare che era partito in gran pompa, poi, mano a mano che si presentavano nuovi personaggi e nuove vicende e continui colpi di scena si aggiungevano a complicare una trama già di per sè complicata, ha perso smalto seppur, tuttavia, non il suo interesse. Più volte mi sono chiesto:" Ma alla fine ci capirò qualcosa?" Alla fine sono poi arrivato, con altre morti violente (troppe forse, o meglio, non tutte necessarie) e, addirittura, un complotto, anche se piuttosto improbabile, quando il quadro è apparso chiaro, pur con qualche forzatura. Alcune inesattezze: in Africa ci si va per cacciare i leoni e non le tigri; patologie come gli angiomi della faccia e la labiopalatoschisisono congenite e non possono essere collegate ad un eventuale danno fetale per trauma subito dalla madre in gravidanza. Voto 7-

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