Un thriller d'esordio di Roberto Costantini Tu sei il male ti afferra in una morsa d'interesse per cui non riesci a lasciarlo non tanto per vedere come va a finire anche se molta è la curiosità in quel senso, ma per poter osservare la girandola di personaggi che le pagine sgranano di continuo e direi fino alla fine eclatante e inaspettata. Il protagonista antipatico fino ai limiti del possibile Michele Balistreri funzionario di polizia dal passato nero, dalla nomina per raccomandazione, demotivato al punto giusto all'inizio scrupoloso e sfigato alla fine.Un uomo con cui pochi si ravvisano sia nella sua incurabile voglia di sesso da giovane che nell'apatia in cui piomba più anziano.La simpatia invece va al suo amico Angelo Dioguardi il suo opposto abile giocatore di poker che proprio in una sera particolare sarà al suo fianco.Il romanzo è ricco di fatti che sembrano ricalcare l'Italia di oggi e del prossimo ieri Nella notte piena di tripudio per la vincita dei mondiali nel 1982 sparisce una ragazza che lavorava per Diodati e il Vaticano. Viene trovata torturata e segnata nelle acque del Tevere.Il delitto rimane impunito per ben 24 anni ma altre morti si susseguono fino a che il suicidio della madre della ragazza avvenuto nel 2006 e proprio mentre l'Italia vince ancora i mondiali contro la Germania scatena nel Commissario Balestrieri il senso di colpa per i fatti di anni prima e la voglia di riscatto. Dal romanzo salta fuori un'Italia piena di difetti ( come effettivamente è)sia nel passato che nel presente. Si tocca il sentimento razzista quando i delitti sembrano venite da rom, ma anche risalta un sottobosco losco di personaggi corrotti. Alla fine un Balestreri di nuovo attivo anche se acciaccato nel fisico dovrà scontrarsi con la realtà dove alla fine tutti mentono e non saprà più di chi fidarsi.Un thriller-giallo ricco di personaggi e di suspance che consiglio a tutti!