La tempesta
  • 9788804507697
  • Einaudi (collana Collezione di teatro)
  • 1966

La tempesta

di Shakespeare William

Prospero, duca di Milano, appassionato di magia, viene spodestato dal fratello Antonio. Con la figlia Miranda si rifugia nell'isola abitata da Calibano e da alcuni spiriti, tra cui Ariele. Prospero riduce tutti al suo sevizio. Dopo dodici anni, grazie alla magia, fa naufragrare la nave che traporta il re di Napoli, Alonso, il figlio Ferdinando, il seguito e Antonio, suo fratello. Ferdinando incontra Miranda e se ne innamora, dominato da un incantesimo. Ariele intanto terrorizza il re Alonso e Antonio e li costringe al pentimento. Propero libera Ferdinando dall'incantesimo e gli dà in sposa la figlia e perdona il fratello purché gli restituisca il ducato. Dopo aver rinunciato alla magia salpa per l'Italia, lasciando Calibano padrone dell'isola. da http://www.ibs.it/code/9788806073442/shakespeare-william/tempesta.html


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Commenti (2)

03/02/2012 - Gino
utente
Finito di leggere La tempesta di William Shakespeare.La prima rappresentazione de "La Tempesta" di William Shakespeare risale al 1611.Penultima opera di Shakespeare, "La Tempesta" ci racconta una serie di avvenimenti che ruotano in gran parte attorno al personaggio di Prospero, sovrano incontrastato dell’isola immaginaria su cui diversi personaggi approderanno, naufraghi scaraventati da una maestosa tempesta. Proprio con la magia e l’aiuto del fido Ariele, Prospero farà vivere strane avventure e peripezie agli attori (è proprio il caso di definirli tali) che si susseguiranno nell’evolversi della storia. Una storia d’amore che aleggia nell’aria, personaggi bizzarri che promettono voti d’obbedienza e cospirazioni, esseri magici."La Tempesta" ha un inizio sfolgorante, ti catapulta immediatamente al centro della storia. Tutto accade nelle prime pagine, non si aspettano le ultime due righe per vedere come capitoleranno gli eventi. Seguirete con curiosità la storia, l’evolversi di vicende appassionanti e i rapidi scambi di battute dei naufraghi.

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18/09/2018 - sofia
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Notizie sull'autore le trovi qui:https://www.ibs.it/libri/autori/William%20Shakespeare Sinossi: penultima opera shakespeariana , la tempesta e' probabimente la piu' importante delle commedie di Shakespeare . Nella tempesta viene sintetizzato il pensiero di Shakespeare, e trattati tutti i temi che reggono il suo teatro. Il mago Prospero, legittimo Duca di Milano, è stato deposto dal geloso fratello Antonio e costretto all’esilio su un’isola insieme alla figlia Miranda, da ormai dodici anni. Appena gli ripresenta l’occasione – il passaggio nei pressi dell’isola della nave di Antonio – Prospero organizza la sua vendetta: grazie alle sue arti magiche, scatena una tempesta che causa il naufragio della nave. Ad aiutarlo nell’impresa, suo malgrado, c’è Ariel, uno spirito che egli ha liberato dall’albero dentro il quale era stato intrappolato dalla strega Sicorace. Quest’ultima, anche lei esiliata nell’isola anni prima ma ormai defunta – è madre dell’unico abitante dell’isola all’arrivo di Prospetro e Miranda: il mostro Calibano, che, provocato dall’avvenenza di Miranda, tenta di abusarne per generare con lei una nuova razza che popoli l’isola; per punirlo, Prospero lo rende suo schiavo. La tempesta causa appunto il naufragio della nave di Antonio, su cui viaggiano anche il re Alonso – amico di Antonio e suo compagno nella cospirazione conto Prospero – e suo figlio Ferdinando. I due vengono però separati dal naufragio, credendo ognuno che l’altro sia morto. Nel frattempo, Calibano incappa in Stefano e Trinculo, due ubriaconi della ciurma, con cui roganizza una ribellione contro Prospero, che però fallisce. Nonostante i tentativi di Prospero di controllare le vite degli abitanti dell’isola – proprio come un abile regista conduce i suoi attori sulla scena – la vicenda, grazie anche all’intervento di spiriti e divinità benevole, si conclude con il lieto fine: tra Ferdinando e Miranda nasce l’amore e il matrimonio tra i due sarà la causa della riconciliazione tra Antonio e Prospero nonché la rinuncia da parte di quest’ultimo alla magia.https://egoteatro.wordpress.com/2010/07/09/la-tempesta-di-shakespeare-%E2%80%93%C2%A0la%C2%A0trama/ Cosa ne penso io: La tempesta è la più magica delle commedie di Shakespeare. Qui regna la magia e il simbolismo. Ci vorrebbero pagine e pagine per analizzarla a fondo.Prospero potrebbe essere l'alter ego dell'autore che con questa opera si prepara a dare addio alle scene infatti Prospero spezzerà la sua bacchetta magica preparandosi a tornare nel mondo dei mortali. Miranda è l'innocenza che ignora il mondo reale. Calibano è simbolo della malvagità allo stato primordiale e l'isola è l'Eden dove trionfa il bene ma che alla fine tutti abbandoneranno. Leggendo questa commedia si penetra nel pensiero del Bardo, ma anche nel nostro animo dove nìbene e male si fondono e si confondono in eterna lotta. Da leggere e da approfondire!

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