Se cliccate su Google La forza del destino vi uscirà video e quant'altro sulla celebre opera di Giuseppe Verdi. Il destino ha in effetti un ruolo fondamentale nel libro di Marco Vichi il secondo della serie del commissario Bordelli.Una trama che lascia il lettore abbastanza basito. Il commissario in questo libro è un ex commissario, si è ritirato a vivere in campagna in quei casali solidi che sono disseminati nelle colline toscane con immensi camini per riscaldarsi.Anni fa quando sono andata a trovare i miei parenti fiorentini abbiamo trascorso una giornata indimenticabile proprio in uno di questi casali e vi assicuro che il gusto della bistecca alla fiorentina cotta sulle braci è impagabile.Il nostro ex commissario vive da solo ma i ricordi gli fanno compagnia soprattutto il rimpianto per il suo amore perduto Eleonora( violentata per una ritorsione nei suoi confronti)Sullo sfondo l'immane tragedia dell'alluvione di Firenze del novembre del 1966 ricostruita in modo assolutamente veritiero dal nostro autore.I ricordi per un amore perduto si accavallano ad episodi della vita di Bordelli ex partigiano. Sembra che la vita scorra tranquilla il nostro eroe si mette a coltivare il suo orticello imparando i primi rudimenti culinari dal un ex galeotto, ma sotto all'apparente vita bucolica si nasconde il desiderio di vendetta verso i colpevoli di un efferato delitto ai danni di un bambino ( se Bordelli non ha prove giuridicamente valide contro i gli omicidi e stupratori del piccolo Giacomo Pellissari, sarà il destino – con la sua conclamata forza, più o meno coadiuvata – a vendicare la piccola, innocente vittima di una violenza immane).Solo la forza del destino riuscirà a far diventare il nostro ex commissario "il vendicatore" e noi lettori verremo coinvolti in questa forza applaudendo al suo felice epilogo. Un libro che coinvolge in una piacevole lettura salutando con sollievo il ritorno del nostro personaggio al suo ruolo più congeniale il commissario Bordelli. Consiglio la lettura.