Narciso e Boccadoro)
Letteratura italiana

Narciso e Boccadoro, recensito da sofia

L′incipit del primo capitolo: "Davanti all′arco d′ingresso, retto da colonnette gemelle, del convento di Mariabronn, sul margine della strada c′era un castagno, un solitario figlio del Sud, che un pellegrino aveva riportato da Roma in tempi lontani, un nobile castagno dal tronco vigoroso; la cerchia de′ suoi rami si chinava dolcemente sopra la strada, respirava libera ed ampia nel vento; in primavera, quando intorno tutto era già verde ed anche i noci del monastero mettevano già le loro foglioline rossicce, esso faceva attendere ancora a lungo le sue fronde, poi quando le notti eran più brevi, irradiava di tra il fogliame la sua fioritura esotica, d′un verde bianchiccio e languido, dal profumo aspro e intenso, pieno di richiami, quasi opprimente; e in ottobre, quando l′altra frutta era già raccolta ed il vino nei tini, lasciava cadere al vento d′autunno i frutti spinosi dalla corona ingiallita: non tutti gli anni maturavano; per essi s′azzuffavano i ragazzi del convento, e il sottopriore Gregorio, oriundo del mezzodî, li arrostiva in camera sua sul fuoco del camino. Esotico e delicato, il bell′albero faceva stormir la sua chioma sopra l′ingresso del convento, ospite sensibile e facilmente infreddolito, originario d′altra zona, misteriosamente imparentato con le agili colonnette gemelle del portale e con la decorazione in pietra degli archi delle finestre, dei cornicioni e dei pilastri, amato da chi aveva sangue latino nelle vene e guardato con curiosità, come uno straniero, dalla gente del luogo." Narciso e Boccadoro di Hermann Hesse.Già dalle prime parole del libro ci troviamo immersi nell'atmosfera del convento di Mariabronn in Germania. Siamo nel tardo Medioevo e i protagonisti sono Narciso erudito maestro carismatico, dotto, meditativo, dotato di una straordinaria capacità di intuito e Boccadoro scolaro inviato in monastero dal padre al fine di espiare l’anima peccaminosa ereditata dalla madre, è il suo opposto. Fra i due è subito attrazione e sboccia una straordinaria amicizia. Il libro nella prima parte narra proprio questo la nascita di un legame che resterà fra loro per tutta la vita.Sarà proprio Narciso che farà comprendere a Boccadoro che il suo destino non è fra le mura del convento.Boccadoro intraprenderà un viaggio alla ricerca della sua natura e si scoprirà artista e amante delle donne nelle quali cerca incessantemente la madre.Nel suo pensiero ci sarà sempre il ricordo di Narciso e dei suoi insegnamenti. Un libro che cattura perchè il dualismo è nella nostra natura a tratti saremo con Narciso e la sua spiritualità a tratti con Boccadoro del "carpe diem" e dell'assaporare tutto dalla vita. Tiferemo per lui e per la sua salvezza, saremo come lui inquieti viaggiatori alla ricerca di noi stessi. Ecco perchè molti ritengono questo un libro di formazione e il viaggio che intraprende Boccadoro infine diventerà il viaggio di tutti noi nel cammino della nostra vita. Da leggere!

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

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