Nel silenzio ovattato di un gelido mattino frate Gioele riceve la visita di uno spietato individuo che gli confessa di aver ucciso un uomo e una donna. L’apparente tranquillità degli abitanti della provincia trentina è improvvisamente sconvolta. Una scia di sangue collega Madonna di Campiglio e Cimego con la lontana e caotica Roma ed è un filo rosso su cui camminano, come funamboli, personaggi in bilico tra il bene e il male, tra morte e resurrezione. Dalle loro ceneri risorgeranno Mathias Novari, ex-poliziotto lacerato dal proprio passato, e l’agente Marina Bruni, una donna affascinante e caparbia che ha smesso tuttavia di credere nel futuro. Entrambi sono chiamati a risolvere il mistero inquietante che avvolge un caso; prove e indizi formano un puzzle di cui è sempre più difficile trovare le giuste congiunzioni. Un sequestro finito in tragedia, intrighi politici e tradimenti si perdono nella nebbia invernale e fanno da sfondo ad una corsa contro il tempo per decifrare l’enigma che cela la verità. Vittime e carnefici si sovrappongono in un macabro gioco di ruoli: i mostri impuniti che si nascondono dietro la facciata della rispettabilità vengono, in modo impietoso e crudele, smascherati dai loro stessi fantasmi.