Premessa: a mio parere, un thriller, per essere definito tale, deve riuscire a catturarti nel vero senso della parola, deve trascinarti nell'"incubo" e tu, da sola, devi riuscire a riemergere.
Ecco, questo romanzo di Mary Higgins Clark (scrittrice di cui ho scoperto che si sono realizzati numerosi film per la tv dai suoi best-seller...) pensavo avesse la stessa magia.
La trama era interessante, la protagonista, giovane sostituto procuratore, subisce un intervento al cuore e inizia ad avere dubbi sulla reale colpevolezza dell'imputato che sta accusando. Può essere perchè il cuore apparteneva a una donna che Gregg Aldrich, l'imputato, conosceva MOLTO bene? Superfluo rispondere affermativamente. Non abbiatene con me per questa "rivelazione" in quanto è la stessa copertina a bruciarla! In ogni caso devo riconoscere anche i meriti di questo romanzo: lo stile è incalzante, capitoli molto brevi, quindi 400 pagine leggibili tranquillamente in 2 giorni, purtroppo non possono essere così positiva con chi si è occupato della traduzione in italiano, in quanto ho riscontrato parecchi errori di battitura (mi chiedo se si è preso la briga di rileggere il libro...).
Come dicevo, la trama partiva bene, ma si sviluppa abbastanza linearmente, non lasciando al lettore la possibilità di fare congetture e ipotesi, tranne forse nelle ultime 50 pagine. Ipotesi tra l'altro di facile intuizione. Sia chiaro, per chi piace questo genere di scrittura sarà anche un bel libro, per me un po' meno. Non permette che si instauri l'empatia classica con il protagonista. Il lettore è messo di fronte ai fatti già compiuti, in attesa che anche i protagonisti ne vengano a conoscienza.
Anche il finale lascia il classico "non so che" nell'animo del lettore, ma almeno su questo tralascio il commento! (non voglio bruciarvi anche il finale!)
Non mi sento di cestinarlo a priori, ma non penso che gli amanti di Carrisi, Dorn e Kepler (tanto per fare alcuni nomi) possano apprezzarlo. Per concludere penso che sia eccessivo definire Mrs.Clark un nome di punta tra gli autori del brivido, anche perché...quale brivido????