Le sorelle fatali
  • 9788854504455
  • BEAT
  • 2012

Le sorelle fatali

di Eleanor Brown

Le sorelle fatali:Cordelia, la più piccola delle sorelle Andreas, riceve un giorno per posta le seguenti righe: Andiamo, su, a pregare gli dei per nostra madre che è presa dalle doglie. La lettera reca la firma di James Andreas, genitore di Cordelia e di Rosalinda e Bianca, docente di letteratura inglese al Barnwell College con un chiodo fisso in testa: William Shakespeare. Avvolta dalle tempeste di sabbia dei versi shakespeariani sin da piccola, con un padre bizzarro, dotto e ossessivo che comunica quasi soltanto attraverso la lingua del genio di Stratford-upon-Avon, Cordelia comprende all'istante il contenuto di quelle righe: la madre è così gravemente malata che occorre subito tornare a Barnwell, la ridente cittadina del Midwest americano dove le tre sorelle hanno vissuto i giorni felici dell'infanzia e dell'adolescenza. Questo è, almeno, quello che Rose, Bean e Cordy, in momenti diversi, decideranno ciascuna per sé: tornare a casa per poi ripartire verso un'altra grande avventura della loro giovane vita. In realtà, a spingerle a fare immediato ritorno a Barnwell è il loro fallimento, la necessità di allontanarsi da un'esistenza sull'orlo del naufragio. Ritornate a Barnwell, le tre sorelle si ritrovano a fare i conti con il loro passato e la loro storia presente. La lunga estate al capezzale della madre le pone, infatti, irrimediabilmente davanti al destino comune che le lega, come le sorelle fatali, le tre streghe del Macbeth, l'opera che ha accompagnato la loro meravigliosa e incomparabile infanzia.


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Commenti (1)

29/07/2020 - sofia
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Cordelia, la più piccola delle sorelle Andreas, riceve un giorno per posta le seguenti righe: Andiamo, su, a pregare gli dei per nostra madre che è presa dalle doglie. La lettera reca la firma di James Andreas, genitore di Cordelia e di Rosalinda e Bianca, docente di letteratura inglese al Barnwell College con un chiodo fisso in testa: William Shakespeare. Avvolta dalle tempeste di sabbia dei versi shakespeariani sin da piccola, con un padre bizzarro, dotto e ossessivo che comunica quasi soltanto attraverso la lingua del genio di Stratford-upon-Avon, Cordelia comprende all'istante il contenuto di quelle righe: la madre è così gravemente malata che occorre subito tornare a Barnwell, la ridente cittadina del Midwest americano dove le tre sorelle hanno vissuto i giorni felici dell'infanzia e dell'adolescenza. Questo è, almeno, quello che Rose, Bean e Cordy, in momenti diversi, decideranno ciascuna per sé: tornare a casa per poi ripartire verso un'altra grande avventura della loro giovane vita. In realtà, a spingerle a fare immediato ritorno a Barnwell è il loro fallimento, la necessità di allontanarsi da un'esistenza sull'orlo del naufragio. Ritornate a Barnwell, le tre sorelle si ritrovano a fare i conti con il loro passato e la loro storia presente. La lunga estate al capezzale della madre le pone, infatti, irrimediabilmente davanti al destino comune che le lega, come le sorelle fatali, le tre streghe del Macbeth, l'opera che ha accompagnato la loro meravigliosa e incomparabile infanzia.L'autrice, della quale non ho trovato notizie putroppo, tratta n tema molto comne che è la rivalità fra fratelli o sorelle per accattivarsi il favore dei genitori. Qui leccentricità del padre delle sorelle che fa sempre il parallelo con il bardo di Stratford on Avon e cioè William Shakespeare paragonando le sorelle fatali alle tre streghe del Macbeth. Non male come romanzo anche se non mi ha convinto del tutto solo il fatto che Shakespeare abbia pervaso la vita delle sorelle mi è piaciuto un sacco per cui consiglio.

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