Sofia si veste sempre di nero, recensito da sofia

Paolo Cognetti giovane autore milanese è stato in quella che definisce la sua prima vita alpinista e matematico e afferma che forse non ha mai smesso di essere nessuno dei due: Ora lavora nel cinema indipendente milanese come autore di documentari, sceneggiatore e montatore di cortometraggi, cuoco. Insieme a Giorgio Carella è fondatore della casa di produzione cameracar. Ha deciso di fare lo scrittore in un cinema parrocchiale, dopo la proiezione del film L'attimo fuggente, nel 1992.Ha scritto nel 2004 il suo primo libro, Manuale per ragazze di successo, e nel 2007 la sua seconda raccolta, Una cosa piccola che sta per esplodere.E' nella rosa dei 12 candidati al premio Strega con Sofia si veste sempre di nero. Scrive nel suo blog Capitano, mio capitano ""Ho cominciato a scrivere di Sofia nel gennaio del 2008,immaginando una raccolta di racconti su una ragazza della mia età. Sarebbero andati su e giù per la sua vita dagli anni Settanta in poi. Volevo che fossero il più possibile diversi tra loro: molto lunghi e molto brevi; scritti in prima, seconda e terza persona; al passato, al presente e se possibile anche al futuro. In uno la storia sarebbe durata vent’anni, in un altro un giorno solo; non sempre Sofia avrebbe occupato il centro della scena, ma anche nascosta dietro le quinte sarebbe stata la causa o l'effetto delle azioni altrui; e nel percorrere la sua vita mi sarei fermato spesso per tornare indietro, ricominciando da un altro punto di vista..." In effetti per il lettore è a volte spiazzante leggere questo libro che è si un insieme di racconti, tutti con protagonista Sofia o i suoi genitori, però la lettura scorre fluida. Ci si immerge non solo nella complessa personalità di Sofia, ma si ripercorre con l'autore uno stralcio della nostra storia comune soprattutto quando parla di Marta , la zia paterna di Sofia e del suo passato nell'Autonomia Operaia. Dieci racconti che possono benissimo essere i capitoli di una storia che si coglie senza un messo temporale, ma che hanno il loro culmine nell'ultimo racconto raccontato in prima persona.Ottima lettura e l'augurio che il Premio Strega faccia conoscere un ottimo autore al grande pubblico. Consigliato.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

01/09/2012
Immagine non disponibile

Sofia si veste sempre di nero

Vai al libro

2016
Immagine non disponibile

Le otto montagne

Vai al libro

2017
Immagine non disponibile

New York è una finestra senza tende

Vai al libro