Le illusioni perdute, recensito da Lisetta

"I Giovani si aggrappano ai loro sogni con i “se” così da superare qualsiasi ostacolo, e solo con l’età che avanza tanti sogni si trasformano in illusioni[…]e quando i sogni si trasformano in illusioni ti ritrovi circondato dalle tue stesse rovine e la vita si trasforma nel campo della disfatta." Honorè De Balzac E’ un romanzo di formazione, anzi mi correggo, questo è un grande romanzo di formazione, scritto più di un secolo fa, ma quanto mai attuale, perché narra della gioventù che pur di realizzare i suoi sogni a volte decide di corrompere la propria anima, girando le spalle ai suoi stessi ideali, ai propri pensieri e sentimenti, dimenticando tutti i valori e trasformando la fama “in una prostituta incoronata”. Il successo ottenuto in questo modo, si fonda non sul merito ma sulla capacita di inganno sul cinismo, sull’assenza di scrupoli e superficiale machiavellismo . Balzac ci restituisce così un mondo da farsa dove ognuno dei personaggi non è mai se stesso ma indossa sempre la maschera dell’ipocrisia, non a caso il libro fa parte del ciclo intitolato “la commedia umana”. A questo scrittore, non mancano di certo le parole appropriate e senza mezzi termini attacca l’alta società che con le sue regole e sotterfugi detta legge e che con i suoi intrighi ha trasformato la virtù in vizio e certi vizi in virtù. Ps: I luoghi comuni per la conversazione costruiscono la scappatoia per gli imbecilli

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

2008
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Le illusioni perdute

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1995
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La fanciulla dagli occhi d'oro

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