L'ora dei grandi vermi
di Philip K. Dick, Ray Nelson
I "Neg-part" sono i partigiani negri che combattono i G.V.; i "Tom" sono i negri schiavi, rassegnati alla schiavitù; i "Bav" sono i bacia-vermi che collaborano con i G.V.; i "Mostricci" sono i residui di razze ridotte a servo-organismi dei G.V.; e i G.V. sono i Grandi Vermi che vengono da Ganimede e non hanno né gambe né braccia, ma comandano con la lingua e se non stai attento ti scuoiano vivo.
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Commenti (1)
24/05/2023 - les75
Senza alcun dubbio il punto più basso della produzione dickiana. Se fosse stato proposto come un libro fantasy per ragazzi, sarebbe stato appena sufficiente, ma dal momento che il pubblico di riferimento è adulto, il libro è quasi inclassificabile.
Un guazzabuglio di personaggi improbabili, viventi o frutto di una macchina delle illusioni, dove accanto agli umani soggiogati da una razza aliena ganimediana superiore (i Grandi Vermi), ci sono "mostricci", fenici dalle ali di fuoco, enormi formichieri, vampiri, uomini-lupo e chi più ne ha...
O Dick ha scritto questo romanzetto sotto pesanti allucinogeni, oppure era lucido e ha scritto questa robaccia su commissione, giusto per tirare su quanto gli serviva per una buona dose di allucinogeni...
Vietatissimo approcciare la bibliografia di Dick a partire da questo obbrobrio.