Un poliziotto in galera
  • 9788881553433
  • Ares edizioni
  • 2005

Un poliziotto in galera

di Massimo Pandolfi, Simona Pletto

Un poliziotto in galera nasce per raccontare la drammatica vicenda iniziata nel 1997, a Rimini, e che ha finito per distruggere la vita di due persone: Giovanni Pascale, un bravo ragazzo che guidava sotto schock e che è stato colpito a morte da un colpo di pistola esploso dall'agente, al termine di un funambolico inseguimento; poi, Ivan Liggi stesso, condannato dopo una serie interminabile di processi all'infamia e alla prigione. Una pena sproporzionata, a giudizio dei due giornalisti che hanno curato questa inchiesta che, forte di documenti, testimonianze, lettere, interviste e riscontri processuali inediti, fornisce ottime argomentazioni a sostegno della versione d'innocenza reclamata dall'ex agente della Polstrada.


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Commenti (1)

27/05/2012 - debnik
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Biografia di un processo. Ho taggato questo romanzo come "politico" perchè troppe sono le incongruenze che ho trovato nella storia per non pensare che il Poliziotto Ivan Liggi si sia ritrovato a fungere da capro espiatorio in un periodo in cui ancora scottavano gli avvenimenti della Una Bianca. Liggi, durante l'espletamento del suo lavoro si ritrova ad uccidere un sospetto fuggito all'ALT della Polizia. Sicuramente un fatale errore, un destino infausto. Il fuggitivo era una persona mite e non pericolosa ma, per i Poliziotti in quel momento, si stava comportando in modo sospetto. Riescono a bloccarlo a un piccolo incrocio e, mentre Liggi e il collega si avvicinano a piedi, Giovanni Pascale, il "fuggitivo", inserisce la retromarcia e fugge di nuovo. A questo punto Liggi, dopo essere stato colpito dall'auto in movimento, estrae la pistola con il colpo in canna e... si sente un'esplosione. Il lunotto dell'auto di Pascale è forato. Nessuno si accorge di quello che è successo poichè l'auto percorre ancora qualche metro, svoltando a destra, per finire schiantata poco dopo. L'autista viene ritrovato morto, colpito in testa dalla pallottola di Liggi. "Ivan dopo 5 anni di sospensione è stato reintegrato presso la Polizia ferroviaria di Pesaro, si è distinto per due episodi per i quali è stato proposto una lode per interventi particolarmente rischiosi effettuati fuori servizio. Dalla Corte D’assise di Rimini l’agente Liggi è stato condannato a 4 anni per omicidio colposo. Nel 2000 il Procuratore Generale di Bologna, impugna la sentenza, la trasforma in omicidio volontario ?!?!? La Cassazione nel 2001 annulla la sentenza rinviandola di nuovo alla Corte d’appello di Bologna. La Corte Suprema di Cassazione il 15 Ottobre 2004 conferma la seconda condanna della Corte d’Appello di Bologna a 9 anni e 5 mesi per aver sparato volontariamente ad altezza d’uomo, pena che Ivan ha iniziato a scontare nel carcere dal giorno 16 Ottobre 2004. Intanto anche la Corte dei Conti presenta il conto, condanna Liggi Ivan a risarcire al Ministero dell’Interno Euro 130.000 pari alla somma pagata alla parte civile, più interessi che maturano dal 28 Febbraio 2003 di Euro 11,16 giornalieri." (da Ivanliggi.com) Questo libro (e altri due) è stato scritto per diffondere il più possibile questa storia e raccogliere fondi al fine di aiutare la famiglia e Ivan a saldare il "conto". Molta la solidarietà. Gli appelli di grazia arrivano anche dalla sorella della vittima. E Ciampi, poco prima del termine del suo mandato, nel 2006 finalmente gliela concederà. Ma questo è un lieto fine che nella biografia non c'è, essendo stata scritta nel 2005. Cosa ne è di Ivan e della sua famiglia oggi, si può solo immaginare.

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