Lavinia fuggita
  • 9788877382115
  • La Tartaruga
  • 1996

Lavinia fuggita

di Anna Banti

"Lavinia, la protagonista del testo, osa sfidare il dominio creativo dell'uomo, irrompendo in uno spazio inviolabile: maestra del coro e d'orchestra al Conservatorio della Pietà di Venezia ai primi del Settecento, la giovane infrange un tabù, compiendo un atto - quello creativo appunto - non riconosciuto alle donne, e, consapevole del proprio valore, altera le partiture di Don Antonio Vivaldi per far eseguire le proprie composizioni. La trama ben esprime la presa di coscienza dell'espressione creativa di Lavinia, inserendo un elemento di primaria importanza: la necessità della relazione. Lavinia ha bisogno che qualcuno ascolti la sua musica, perché l'opera esiste solo all'incrocio di due sguardi, quello dell'autore/autrice e quello del fruitore/fruitrice. La complessità del racconto si snoda attraverso la metafora del quaderno di composizioni musicali buttato, raccolto e conservato da Orsola e Zanetta, le due amiche di Lavinia, che, sottolinea la pittrice, "rappresentano la capacità di riconoscere e trasmettere. Il diverso atteggiamento delle donne nei confronti della creatività emerge nella misura in cui si rivela la volontà di non sacrificare le relazioni all'arte". http://www.women.it/cms/index.php?option=com_content&ta…


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