Amabili resti
  • 9788876415135
  • E/O
  • 2009

Amabili resti

di Alice Sebold

Susie, quattordicenne, è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. È stata adescata, stuprata, fatta a pezzi e nascosta in cantina. Il racconto è affidato alla voce della stessa Susie, che dopo la morte narrra la vicenda con lo spirito allegro e senza compromessi dell'adolescenza. da http://www.ibs.it/code/9788876415135/sebold-alice/amabili-resti.html


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Commenti (8)

27/04/2011 - sofia
utente
« Non gli diedi retta, e allora lui allungò il braccio verso il ripiano. La mano tornò stringendo un coltello. Nuda, la lama mi sorrise, curva in un ghigno. Lui mi sfilò il cappello di bocca. «Dimmi che mi ami». Glielo dissi dolcemente. La fine arrivò comunque. » (Alice Sebold, Amabili resti, capitolo primo) Nel libro la protagonista è Susie,una quattordicenne adescata da un uomo apparentemente innocuo che la stupra e la uccide in modo orrendo facendola a pezzi nascondendo i resti in una cantina.La descrizione dell'omicidio avviene già dalle prime pagine lasciandoci senza fiato e dando subito l'impronta del libro come un thriller. La novità è che a narrare l'omicidio è proprio la piccola vittima dal "suo cielo" dando un'impronta dolce e pura all'orrore della sua morte.La curiosità di conoscere chi abbia ucciso Susie assorbe il lettore. Ci sono molti spazi temporali quando la bambina ricorda la sua vita.Un capolavoro letterario in cui Alice Sebold riesce a trasmettere ciò che ha provato quando a 18 anni in un parco venne stuprata e che descrive la sua esperienza nel suo primo romanzo Lucky(dopo anni riconobbe il suo stupratore e lo fece arrestare..)Dal libro è stato realizzato n adattamento cinimatografico Amabili resti ( The lovely bones)diretto da Peter Jackson ed interpretato, tra gli altri, da Mark Wahlberg, Rachel Weisz e Susan Sarandon. Il film è stato distribuito negli Stati Uniti l'11 dicembre 2009 e in Italia il 12 febbraio 2010. Alice Sebold, Amabili resti, traduzione di Chiara Belliti, e/o, 2002, pp. 372. ISBN 978-88-7641-513-5 Da leggere!

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01/05/2011 - Luna
utente
Un libro con una trama sicuramente originale, un linguaggio molto scorrevole, la storia è parecchio triste poichè narra di una ragazzina violentata e poi uccisa in un modo atroce ma, dopo la morte, nel suo cielo può seguire la vita dei suoi cari. E' una storia che purtroppo si ricollega ai tanti eventi di cronaca nera che ci vengono raccontati ogni giorno dai giornali, per questo, i suoi personaggi sono molto realistici come lo è il sentimento di rabbia che si prova leggendolo, almeno per quel che mi riguarda, ci conduce a riflettere su quello che di ingiusto può succedere nella vita! Da leggere!

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27/07/2011 - Moraschi
utente
Susie, una ragazzina, viene adescata, stuprata, uccisa e fatta a pezzi da un serial killer. La storia ci viene raccontata dalla stessa Susie che continua a seguire dall’al di là le vicende terrene della sua famiglia e dei suoi amici. La fama di questo libro mi ha indotto a leggerlo. L’idea di far svolgere il romanzo dal punto di vista della vittima è geniale. I personaggi sono ben delineati, mentre l’inizio del libro è coinvolgente, man mano che si continua diventa banale e la descrizione dell’ al di là piuttosto strana e comunque lontana da come me la immagino. La parte finale poi, confesso che ho saltato alcune parti perché non né potevo più.

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05/02/2012 - shermie
utente
« Non gli diedi retta, e allora lui allungò il braccio verso il ripiano. La mano tornò stringendo un coltello. Nuda, la lama mi sorrise, curva in un ghigno. Lui mi sfilò il cappello di bocca. «Dimmi che mi ami». Glielo dissi dolcemente. La fine arrivò comunque. » E' un libro bellissimo e terribile allo stesso tempo che ci fa rivivere gli orrori di cui si sente purtroppo parlare ogni giorno in tv, lo stupro, e la scelta dell'autrice di far raccontare tutta la triste storia alla piccola protagonista mette ancora di più in risalto l'orrore della vicenda. Infatti questa è la storia di una ragazzina, Susie, che viene stuprata, uccisa e fatta a pezzi da un vicino di casa. Questa tragedia la porta a voler scoprire l'identita' del suo assassino e a voler comunque rimanere il più possibile vicino alla sua famiglia. L'autrice è stata bravissima nella descrizione di luoghi, personaggi e accaduto al punto che dopo aver finito di leggere il libro mi è rimasto dentro un senso di infinita tristezza e di rabbia. E' assolutamente da leggere.

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31/01/2013 - Jessica Peretto
utente
Non sono stata catturata dal racconto come da altri libri, non vedevo uno svolgimento che mi potesse infine sorprendere, perciò non ero molto ansiosa di scoprire il finale... Però non me la sento di dare solo un

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14/07/2014 - simona72
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bel thriller, originale... la voce narrante è quella della vittima, un bel libro

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16/03/2016 - Matik2003
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"La gente cresce vivendo. Voglio vivere anch'io." Susie Salmon ci racconta la sua storia e lo fa dal suo mondo il Cielo, lei che è stata uccisa, stuprata, massacrata e fatta a pezzi, ha lasciato la Terra e la sua famiglia, un giorno all'improvviso, a 14 anni, nell'età più bella, quella di passaggio da bambini ad adulti e in tutto il libro si percepisce il suo continuo rammarico di un vita incompiuta a causa di uno psicopatico il signor Harvey, che uccide donne o ragazze, senza lasciare traccia alcuna. Il padre di Susie sarà l'unico a sospettare dello strano signor Harvey, l'unico che continuerà a vivere nel ricordo della sua bambina che una sera non è ritornata più a casa, la madre Abigail, invece, ha una reazione tutta sua, sfoga il dolore non affrontando il dolore stesso, cerca una via di uscita rifiutando di parlare della figlia che non c'è più e si impone di andare avanti prima buttandosi tra le braccia di un altro uomo, poi scappando lontano e ritornando solo quando suo marito colpito da infarto, lotta tra la vita e la morte in ospedale, la sorella Lindsey si sente in dovere di proteggere il padre, bravissima a scuola trova aiuto ed amore in Simon, il piccolo fratellino Buckley è l'unico a sentire la presenza di Susie tra loro e diventa la ragione di vita del padre. Susie dal suo Cielo, soffre, perché è impotente, non può aiutare coloro che ama e che ha lasciato sulla Terra, vorrebbe poter parlare con loro, avvertirli dei pericoli, confidare segreti sul suo assassino, non le resta che osservare e vedere il trascorrere delle loro vite, lei è intrappolata in un mondo come un pinguino all'interno di una palla di vetro. "Queste erano le bellissime ossa cresciute intorno alla mia assenza: i legami -a volte stretti a caro prezzo, ma spesso meraviglioso- nati dopo che me n'ero andata. E allora cominciai a vedere le cose in un modo che mi lasciava concepire il mondo senza di me. Gli avvenimenti cui la mia morte aveva dato luogo erano semplicemente le ossa di un corpo che in un momento futuro imprevedibile sarebbe divenuto intero. Il prezzo di quel che ormai vedevo come un corpo miracoloso era stato la mia vita. Papà guardò la figlia che aveva davanti. La figlia ombra non c'era più." Quanta crudeltà e ingiustizia c'è di fronte ad un evento così destabilizzante: una famiglia che un giorno all'improvviso è costretta a dover metabolizzare che una figlia non c'è più, prima la speranza di un'eventuale scomparsa e poi la totale certezza che Susie è stata brutalmente uccisa e che non varcherà mai più la soglia di casa, ognuno affronterà l'accaduto in maniera diversa, cadranno in un lungo periodo di dolore e sofferenza, ognuno elaborerà nel suo animo la sua assenza e piano piano torneranno a vivere. Tutto questo perché al mondo esistono uomini come il signor Harvey, degli psicopatici che uccidono per il loro perverso piacere, per un'assurda attrazione verso delle ignare malcapitate, che loro prima osservano da lontano e poi con uno stratagemma alla fine le avvicinano, le afferrano e per quelle donne sarà la morte, purtroppo la cronaca nera ne è piena tutt'oggi ed è impossibile combattere eventi così irrazionali e incontrollabili. "E in quella, altre bambine e donne giunsero nel campo da tutte le direzioni. La nostra pena si riversò dall'una all'altra come acqua versata di tazza in tazza, e tutte le volte che raccontavo la mia storia ne perdevo un poco, una minuscola goccia di dolore. Quel giorno compresi che volevo raccontare la storia della mia famiglia. Perché l'orrore sulla Terra è reale e accade tutti i giorni. E' come un fiore o come il sole, è qualcosa di incontenibile." Strano il racconto che non avviene dalla parte dei vivi, di chi è restato sulla Terra, ma da Susie, lei che ormai è in Cielo, la ragazzina che non diventerà mai donna, che vorrebbe abbracciare ancora un volta tutta la sua famiglia, amare Ruy, vivere il proprio futuro, ma tutto questo non le è più concesso, tutto si è fermato una sera in un campo di granturco. "Scordiamoci chi conoscemmo, e non pensiamoci più, scordiamoci chi conoscemmo e il bel tempo che fu!." Un libro originale, per come è impostato, che tratta un argomento terribile e crudo, da leggere per non dimenticare l'eterna violenza!

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13/01/2017 - Tesesempreastroz
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inizio molto bello, dopo un po' ha iniziato ad annoiarmi a morte. diciamoci la verità ne hanno parlato tutti così bene che chissà che mi aspettavo. non mi sono commossa, non mi ha raddolcita come mi era stato promesso. si può benissimo evitare di leggerlo

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