Il segreto della libreria sempre aperta
  • 9788863804607
  • Corbaccio
  • 2013

Il segreto della libreria sempre aperta

di Robin Sloan

C'è un piccolo negozio nel cuore di San Francisco che vende libri...ma nsconde un segreto...se ci entri non potrai più uscirne.


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Commenti (4)

22/06/2013 - Gino
utente
“Il segreto della libreria sempre aperta” è il caso editoriale di Robin Sloan. Protagonista del libro è Clay Jannon, un giovane web designer che dopo il collasso economico si trova senza lavoro. Un giorno tra una passeggiata e l’altra viene attratto da un cartello vicino ad una libreria: “Cercasi commesso di notte”, ed è in questa libreria che comincerà la vera avventura. La libreria è gestita dal signor. Penumbra uno individuo alquanto strano, come la sua libreria che è sempre aperta, anche di notte, e che vede aggirarsi tra gli scaffali persone non tanto normali, circospette. Mentre tenta di far crescere le scarse vendite dei libri su Google, Robin si accorge che questi strani soggetti non leggono libri classici, ma libri formati da strani codici e scritte, all’apparenza indecifrabili. Il suo obiettivo per farla breve sarà insieme a dei suoi vecchi amici, come lui super esperti di tecnologia, e insieme alla sua fidanzata Kate Potente (nome a caso?!) quello di decriptare questi codici. Il libro si snoda e si concentra sul mondo della tecnologia, del digitale, fondendo e unendo due universi paralleli l’online e l’offline, nel libro è racchiusa anche una forte dosa di ironia, che allevia la lettura. Il libro sinceramente può risultare anche carino, ma forse riponevo troppe aspettative su di esso, un libro che può anche non essere letto, che ricorda quanto ogni libro di qualunque fattezza sia è portavoce di un’anima troppe volte poco compresa, o forse troppo.

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19/11/2013 - sofia
utente
Titolo e copertina molto intriganti! Sto parlando de Il segreto della libreria sempre aperta dell'esordiente Sloan Robin peccato però che la trama non sia altrettanto intrigante.Il protagonista Clay Jannon causa la crisi si trova spodestato dal suo ruolo di web designer di San Francisco. Un giorno incappa in una libreria che cerca un commesso. Si presenta e trova che hanno bisogno di una persona che gestisca la libreria di notte e viene assunto immediatamente per la sua abilità ad arrampicarsi sulle scale(lunghissime) che vede su ogni scaffale, dirà "Non ho la minima idea del contenuto di quei volumi, e restarne all’oscuro fa parte della mia occupazione. Dopo la prova sulla scala, quando sono stato assunto, Penumbra si alzò dietro la scrivania dell’ingresso, fissandomi con i suoi luccicanti occhi blu. “In questo lavoro esistono tre regole molto rigide. Non azzardarti a prenderle sotto gamba.”Ma dopo pochi giorni o meglio dire poche notti di lavoro, Clay si rende conto che la libreria è assai più bizzarra di quanto non gli fosse sembrato all’inizio. I clienti sono pochi, ma tornano in continuazione e soprattutto non comprano mai nulla: si limitano a consultare e prendere in prestito antichi volumi collocati su scaffali quasi irraggiungibili. È evidente che il negozio è solo una copertura per qualche attività misteriosa… L'autore ex manager di twitter è appassionato di libri antichi è un fan sfegatato delle nuove tecnologie e appartiene al prestigioso Grolier Club di Manhattan, cenacolo di esperti di libri antichi e rari, drogati di inchiostro e carta.Lo dimostra in questo libro dove i libri antichi sono i protagonisti come pura la nuova tecnologia. Il libro non mi è piaciuto noioso all'inizio diventa di difficile comprensione in seguito con linguaggi tecnologici che solo gli addetti ai lavori possono capire.Il segreto non l'ho capito e alla fine del libro mi sono resa conto che non ho capito neanche il libro.Non mi sento di consigliarlo.

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29/09/2014 - Stea
utente
Titolo e prequel del libro mi han fatto pensare ad una storia con i libri di un’intera biblioteca come protagonisti...Invece.....i veri protagonisti sono google, apple e kindle. Sicuramente mi aspettavo una storia diversa, cio’ non toglie che la storia non ha spessore, i personaggi non hanno caratteri definiti, non suscitano ne’ simpatia ne’ antipatia, la trama e’ piatta, i dialoghi poco costruiti. Secondo me la vera pecca e’ lo stile, perche’ un libro, anche se privo di una trama affascinante, puo’ coinvolgere comunque il lettore se raccontanto con passione. Mentre una storia stupenda perde tutto il suo valore se raccontata male. In questo caso sono mancati tutti e due gli ingredienti.

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07/12/2016 - Acrasia
utente
Mi piacciono i libri che parlano di libri, ambientati in qualche libreria misteriosa... anche perché potrebbe esserci lo spunto per nuove letture... ma questo non mi ha preso particolarmente, sarà che tutta questa tecnologia ha fatto perdere un po' la poesia.

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