Ragazze di campagna
  • 9788861923591
  • Elliot
  • 2013

Ragazze di campagna

di O'Brien Edna

La timida e romantica Caithleen sogna l'amore, mentre la sua amica Babà, sfrontata e disinibita, è ansiosa di vivere liberamente ogni esperienza che la vita può regalare a una giovane donna. Quando l'orizzonte del loro piccolo villaggio, nella cattolicissima campagna irlandese, si fa troppo angusto, decidono di lasciare il collegio di suore in cui vivono per scappare nella grande città, in cerca d'amore ed emozioni. Nonostante siano fermamente decise a sfidare insieme il mondo, le loro vite prenderanno però vie del tutto inaspettate e ciascuna dovrà imparare a scegliere da sola il proprio destino. "Ragazze di campagna" venne scritto in soli tre mesi e inviato a un editore, il quale ricevette da un celebre scrittore suo consulente questo giudizio: "Avrei voluto scriverlo io". Alla sua pubblicazione, avvenuta nel 1960, l'esordio narrativo di Edna O'Brien, fortemente autobiografico,suscitò reazioni di sdegno e condanna che andarono ben oltre le intenzioni di una sconosciuta autrice poco più che ventenne: il libro fu bruciato sul sagrato delle chiese e messo all'indice per aver raccontato, per la prima volta con sincerità e in maniera esplicita, il desiderio di una nuova generazione di donne che rivendicava il diritto di poter vivere e parlare liberamente della propria sessualità.


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Commenti (1)

09/04/2014 - Matik2003
utente
Un romanzo che quando uscì nel lontano 1960, nell'Irlanda bigotta e cattolicissima, creò molto scalpore, oggi non è niente di rivoluzionario, sono due ragazze che vogliono vivere semplicemente libere da tabù e costrizioni la loro adolescenza, i loro primi amori e la loro sessualità. Sono due ragazze completamente diverse: una Baba, scaltra, esuberante e sfrontata che spesso ridicolizza e offende Caithleen, intelligente e dolce che soffre per la morte improvvisa della madre, l'unica che le ha dato amore, odia profondamente il padre violento e gran bevitore, sempre pieno di debiti, che si è fatto portar via tutto (casa, terreni e bestiame) dalle banche, innamorata di un uomo molto molto più vecchio di lei e sposato. Un giorno vincono una borsa di studio in un convento di suore, dove vigono regole rigidissime alle quali non riescono ad adattarsi, fuggono, vanno a Dublino a cercare fortuna e convinte di conquistare il mondo. Amaro e triste, incisivo come solo alcune giovani opere sanno essere, “Ragazze di campagna” è un romanzo toccante e ironico, il ritratto di un'epoca in fermento, di grandi cambiamenti e tragiche contraddizioni. "Credo che fu in quel momento che iniziò quella fase della nostra vita che potremmo intitolare -due sciocche ragazze di campagna alla conquista della grande città-. La gente ci fissava e poi guardava subito dall'altra parte, come se fossimo state nude o qualcosa del genere. Ma a noi non importava. Eravamo giovani e belle, o almeno eravamo convinte di esserlo."

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