L'interprete
  • 9788854518568
  • Neri Pozza
  • 2019

L'interprete

di Annette Hess

Francoforte, 1963. Durante il processo che vede Fritz Bauer indagare sulle responsabilità di alcuni membri del personale del campo di concentramento di Auschwitz, Eva Bruhns viene assunta come interprete dal polacco degli interrogatori dei testimoni. I suoi genitori, proprietari del ristorante Deutsches Haus, (Casa Tedesca), si mostrano decisamente contrari alla carriera scelta dalla figlia, così come lo stesso fidanzato di Eva, Jürgen, ancorato alla convinzione che una donna non debba lavorare se il futuro marito si può permettere di mantenerla. Ma la giovane, vinta dalla curiosità e dalla passione, accetta comunque il lavoro. Eva è figlia di un omertoso dopoguerra, di un boom economico in cui si è disperatamente tentato di seppellire il passato. Ascoltando le scioccanti testimonianze dei processi, però, il suo pensiero corre continuamente ai genitori e ai motivi per cui nella sua famiglia non si parla mai della guerra e di ciò che accadde. Perché sono tutti così restii ad affrontare l'argomento? Lentamente Eva si rende conto che non solo i colpevoli sono stati colpevoli, ma anche coloro che hanno collaborato, in silenzio, rendendo possibile l'inferno dei campi di concentramento. E che tra quelli che non hanno mai alzato la voce per protestare, rendendosi complici, potrebbero esserci persone a lei molto vicine. Annette Hess consegna al lettore un autentico ritratto della Germania post-bellica, mostrando quanto sia sottile la linea che separa l'accettazione dalla negazione e dando vita a un complesso affresco storico che riguarda profondamente il nostro presente «La storia di Eva Bruhn, raccontata da Annette Hess, popolata da personaggi straordinariamente vivi, tocca in modo avvincente i punti nevralgici e dolenti della storia tedesca» - Paola Sorge, Il Venerdì «Un romanzo che mostra la tragedia tedesca» - Berliner Zeitung «Un libro contro l'oblio» - der Spiegel Il passato che non passa, i processi di Auschwitz e il velo delle menzogne in un romanzo travolgente.


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Commenti (1)

08/06/2020 - sofia
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Annette Hess È una sceneggiatrice pluripremiata di serie tv di grande successo come Weissensee e Ku'damm 56/59, trasmessa in Italia con il titolo Una strada verso domani. L'interprete (Neri Pozza, 2019) è il suo primo romanzo. Francoforte, 1963. Durante il processo che vede Fritz Bauer indagare sulle responsabilità di alcuni membri del personale del campo di concentramento di Auschwitz, Eva Bruhns viene assunta come interprete dal polacco degli interrogatori dei testimoni. I suoi genitori, proprietari del ristorante Deutsches Haus, (Casa Tedesca), si mostrano decisamente contrari alla carriera scelta dalla figlia, così come lo stesso fidanzato di Eva, Jürgen, ancorato alla convinzione che una donna non debba lavorare se il futuro marito si può permettere di mantenerla. Ma la giovane, vinta dalla curiosità e dalla passione, accetta comunque il lavoro. Eva è figlia di un omertoso dopoguerra, di un boom economico in cui si è disperatamente tentato di seppellire il passato. Ascoltando le scioccanti testimonianze dei processi, però, il suo pensiero corre continuamente ai genitori e ai motivi per cui nella sua famiglia non si parla mai della guerra e di ciò che accadde. Perché sono tutti così restii ad affrontare l'argomento? Lentamente Eva si rende conto che non solo i colpevoli sono stati colpevoli, ma anche coloro che hanno collaborato, in silenzio, rendendo possibile l'inferno dei campi di concentramento. E che tra quelli che non hanno mai alzato la voce per protestare, rendendosi complici, potrebbero esserci persone a lei molto vicine. Un insolito libro sull'olocausto. Protagonista è una interprete chiamata oltretutto per caso per un ritardo dell'interprete ufficiale.Man mano che il processo prosegue Eva Bruhns osteggiata dai genitori pe dal fidanzato per l'incarico che ha accettato, si rende conto conto che ,nonostante l'arroganza del principale imputato,anche altri sono colpevoli se non altro di indifferenza . Anche i suoi genitori, se ne rende conto, gli nascondono qualcosa. Il suo diventa al di là del suo compito di interprete, una dolorosa consapevolezza di come le sia stata nascosta la verità.Da leggere!

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