Leggere Lolita a Teheran
  • 9788845921544
  • Adelphi
  • 2007

Leggere Lolita a Teheran

di Nafisi Azar

Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze barbare, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi nell'impresa di spiegare a ragazzi e ragazze, esposti in misura crescente alla catechesi islamica, una delle più temibili incarnazioni del Satana occidentale: la letteratura. È stata così costretta ad aggirare qualsiasi idea ricevuta e a inventarsi un intero sistema di accostamenti e immagini che suonassero efficaci per gli studenti e, al tempo stesso, innocui per i loro occhiuti sorveglianti. Il risultato è un libro che, oltre a essere un atto d'amore per la letteratura, è anche una beffa giocata a chiunque tenti di proibirla. (da IBS)


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Commenti (4)

12/06/2011 - Moraschi
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Leggere Lolita a Teheran è il racconto in prima persona dell'autrice che attraversa la rivoluzione islamica con una serie di romanzi e unga grande fiducia nella letteratura. Il mondo islamico però è un mondo di romanzi proibiti e di persone che hanno dovuto imparare a celare i propri sentimenti. Nafisi, abbandonato l'insegnamento universitario, invita alcune studentesse del suo corso a trovarsi a casa sua per discutere di letteratura. In quel periodo che dura circa due anni, leggeranno i romanzi di Nabokov,James, Jane Austin e Fritzgerald. Alcuni dei libri di questi autori saranno discussi da un punto di vista di donne che vivono un regime totalitario, infatti è solo in quel salotto che possono togliere il velo...fuori di lì rimane una vita in bianco e nero con grigiore e proibizione Sono interesanti gli spunti letterari e politici ma non mi è stato semplice continuare e finire il libro...lo stile della narratrice che tende a pontificare mi ha notevolmente infastidita

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19/10/2011 - val51
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L'Iran raccontato attraverso delle lezioni di letteratura "clandestine". La Professoressa Nafisi, in questo libro ci racconta di un paese a noi sconosciuto dove accadono cose terribili specie nei confronti delle donne, a tal punto che deve emigrare. Il tutto fatto attraverso il suo amore per la letteratura classica come Nabokov, F.S.Fitzgerald, John Steinbeck, JaneAusten,V.Woolf, le sorelle Bronte, Henry James.....E' una denuncia di una societa' tiranna e fondamentalista dove una donna si sposa a 9 anni per volere di un uomo ma non puo' leggere nulla al di fuori del corano o simili. Da leggere per sapere e riflettere.

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30/11/2011 - sofia
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Azar Nafisi ha insegnato letteratura inglese all'università Allameh Tabatabei di Teheran e si è trasferita negli Stati Uniti nel 1997. Leggere Lolita a Teheran è stato un best seller di grande successo tradotto in 32 lingue.Nel libro narra la sua esperienza di insegnante di letteratura straniera in una Teheran che ormai demonizzava tutta la cultura occidentale e i ragazzi e le ragazze erano sempre più esposti alla catechesi islamica.Il libro percorre la storia dell'Iran dalla caduta dello Scià al potere di Komeini ma soprattutto l'esperienza che nel 1995 l'autrice fa quando decide di "farsi un regalo e realizzare un sogno": riunisce a casa sua le sette sue migliori studentesse di andare ogni giovedi mattina a casa sua per parlare di letteratura. Gli studenti maschi vengono esclusi, ma solo perchè costituire un gruppo misto sarebbe troppo pericoloso.Ogni giovedì lasciano fuori dalla porta i problemi ben gravi in cui l'Iran si dibatte si spogliano del Khador e come farfalle colorate investono la casa con i loro pensieri e le loro idee."Penso che in un certo senso, le letture e le discussioni di quel seminario abbiano rappresentato la nostra occasione di fuga ..... Solo che noi, alla fine, eravamo costrette a tornare indietro." (pag.78) Il libro è strutturato in 4 sezioni "Lolita", "Gatsby", "James", "Austen" Proprio a Lolita è dedicata la prima sezione non più vista come la ragazzina amorale che circuisce Humbert ma come la vittima alla quale il suo stupratore nega di vivere.Anche le donne iraniane vengono viste in quest'ottica scrive Nafisi... "il prodotto del sogno di qualcun altro" (gli Ayatollah)Incredibile il racconto di quando Azar Nafisi ha la bizzarra idea di allestire un vero e proprio processo e di assumere in prima persona il ruolo di avvocato difensore del "Grande Gatsby" di Fitzgerald.Sogno e incubo sono sempre presenti nelle sue considerazioni e più volte si legge nel libro "Stai attento/a, perchè i tuoi sogni potrebbero avverarsi...". Humbert in Lolita distruggerà l'oggetto dei suoi sogni e per rincorrerli Gatsby distruggerà se stesso e in parallelo molti iraniani che avevano sognato la caduta dello Scià si trovano intrappolati nel regime totalitario di Komeini." Solo attraverso la letteratura ci si può mettere nei panni di qualcun altro, comprenderlo negli aspetti più reconditi e contraddittorii del suo carattere ed evitare così di emettere condanne troppo severe. Al di fuori della sfera letteraria, di una persona si riesce a cogliere solo la superficie. E se si arriva a capire davvero qualcuno, a conoscerlo, non è facile mandarlo al patibolo" (pag.143) I personaggi di Henry James( Daisy Miller ma anche le protagoniste di "Washington Square" "I Bostoniani ", "La Musa tragica" etc.)senza con questo poter tracciare giudizi netti e assoluti.Azar mette in risalto il concetto della letteratura a difesa della intolleranza e del fanatismo.Paradossalmente il regime di Komeini trovava che i concetti espressi da Jane Austen erano pericolosi. Nel gruppo di Azar sono proprio i concetti di libertà della donna che si avvertono nella Austen ad essere allettanti"Non potrai scrivere della Austen ... senza scrivere anche di noi, e di questo posto dove hai riscoperto le sue opere. Non potrai fare a meno di noi. Provaci e vedrai......Questa è la Austen che hai letto qui, in un paese in cui il censore è cieco e dove impiccano la gente per strada e stendono un telone nell'acqua di mare per tenere separati gli uomini e le donne mentre fanno il bagno" Un libro che è sostanza letteraria, storia atroce del totalitarismo, ricordo di chi è morto per la libertà rimpianto di un paese perduto Da leggere!

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11/01/2017 - Tesesempreastroz
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mi è piaciuto a tratti. ho letto volentieri il processo a gtsby, mentre alcuni riferimenti ad altri libri di nabokov mi hanno lasciata perplessa (non avendo letto altro che lolita). grazie a questo libro mi sono ripromessa di leggere daisy miller che per le ragazze iraniane sembra essere un simbolo di libertà e femminismo. non sono riuscita ad affezionarmi alle protagoniste del libro l'autrice, secondo me, non è riuscita a sposare felicemente l'idea di parlare di libri e contemporaneamente di donne vere e ha finito per trascurare entrambe le cose

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