Ho amato molto questo libro soprattutto perché io e il protagonista ci somigliamo parecchio. Mi piace anche lo stile e l'ironia dell'autore che più di una volta è stato capace di farmi ridere di cuore e allo stesso tempo riflettere attentamente su quanto appena letto.
Riletto a distanza di vent'anni, sicuramente qualcosa in più ho apprezzato, anche perché stavolta ho ascoltato l'audiolibro che mi ha accompagnato nei viaggi in macchina casa-lavoro; senza dubbio è stato meno pesante rispetto a sfogliare nuovamente quel libro che all'epoca proprio non avevo digerito.
Dicevo... l'ho apprezzato molto di più, soprattutto quell'ultima parte di riflessioni sulla guerra e sul futuro del mondo, e non ho giudicato Zeno Cosini solo un inetto, come invece ti dicono a scuola, ma un uomo comunque intelligente e compassionevole al punto giusto, che sa approfittare delle situazioni anche quando appaiono a lui sfavorevoli. Certo, forse una banderuola, uno che si appoggia agli altri per "sopravvivere", uno che non ha mai uno slancio di entusiasmo o che se ce l'ha è il momento sbagliato, insomma pressappoco un disadattato, ma a suo modo simpatico.