Il gioco dell'angelo
  • 9788804599296
  • Mondadori
  • 2008

Il gioco dell'angelo

di Ruiz Zafón Carlos

Nella tumultuosa Barcellona degli anni Venti, il giovane David Martín cova un sogno, inconfessabile quanto universale: diventare uno scrittore. Quando la sorte inaspettatamente gli offre l'occasione di pubblicare un suo racconto, il successo comincia infine ad arridergli. È proprio da quel momento tuttavia che la sua vita inizierà a porgli interrogativi ai quali non ha immediata risposta, esponendolo come mai prima di allora a imprevedibili azzardi e travolgenti passioni, crimini efferati e sentimenti assoluti, lungo le strade di una Barcellona ora familiare, più spesso sconosciuta e inquietante, dai cui angoli fanno capolino luoghi e personaggi che i lettori de "L'ombra del vento" hanno già imparato ad amare. Quando David si deciderà infine ad accettare la proposta di un misterioso editore - scrivere un'opera immane e rivoluzionaria, destinata a cambiare le sorti dell'umanità -, non si renderà conto che, al compimento di una simile impresa, ad attenderlo non ci saranno soltanto onore e gloria. Con uno stile scintillante, Zafón torna a indagare tra i misteri del Cimitero dei Libri Dimenticati, costruendo una storia in cui l'inesausta passione per i libri, la potenza dell'amore e la forza dell'amicizia si intrecciano ancora una volta in un connubio irresistibile. Fonte http://www.libreriauniversitaria.it/gioco-angelo-ruiz-zafon-carlos/libro/9788804583356


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Commenti (3)

20/05/2011 - sofia
utente
"Questo posto è un mistero. Un santuario. Ogni libro, ogni volume che vedi, ha un'anima. L'anima di chi lo ha scritto e di quelli che lo hanno letto e vissuto e sognato. Ogni volta che un libro cambia di mano, ogni volta che qualcuno fa scorrere lo sguardo sulle sue pagine, il suo spirito cresce e si rafforza. In questo posto i libri che nessuno più ricorda, i libri che si sono perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa di arrivare tra le mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito..."(Il gioco dell'angelo di Carlos Ruiz Zafon)Ritroviamo personaggi che già abbiamo conosciuto nell'Ombra del vento il capolavoro di Zafon Il Cimitero dei libri dimenticati e una Barcellona cupa e gotica. Molto complicata la trama tra amori assoluti e crudeli delitti.In una Barcellona come al solito suggestiva, ad inizio secolo, David Martin è cresciuto con un unico grande sogno: diventare uno scrittore. I suoi inizi però non sono all’altezza delle aspettative, e dopo un’infanzia piena di durezze il solo posto di lavor che riuscirà a trovare sarà presso un piccolo giornale, La voce dell’industria, come contabile. Qui, per una strana combinazioe, avrà occasione di pubblicare un racconto, il primo di quella che diventerà una fortunata serie: I MISTERI DI BARCELLONA. Il successo attirerà l'attenzione di una strano personaggio Andreas Corelli.... Se viene visto nell'ottica di prequel dell'Ombra del vento il libro si riesce ad apprezzare di più sicuramente improbabile la trama e fantasiosa nello stile tipico di Zafon ed è agli amanti di questo autore che consiglio vivamente questo libro.

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03/02/2012 - Gino
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Nella tumultuosa Barcellona degli anni Venti, il giovane David Martin cova un sogno, inconfessabile quanto universale: diventare uno scrittore. Quando la sorte inaspettatamente gli offre l'occasione di pubblicare un suo racconto, il successo comincia infine ad arridergli. E proprio da quel momento tuttavia che la sua vita inizierà a porgli interrogativi ai quali non ha immediata risposta, esponendolo come mai prima di allora a imprevedibili azzardi e travolgenti passioni, crimini efferati e sentimenti assoluti, lungo le strade di una Barcellona ora familiare, più spesso sconosciuta e inquietante, dai cui angoli fanno capolino luoghi e personaggi che i lettori de "L'ombra del vento" hanno già imparato ad amare. Quando David si deciderà infine ad accettare la proposta di un misterioso editore - scrivere un'opera immane e rivoluzionaria, destinata a cambiare le sorti dell'umanità -, non si renderà conto che, al compimento di una simile impresa, ad attenderlo non ci saranno soltanto onore e gloria.

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27/05/2012 - debnik
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Un bel romanzo anche se ho preferito di gran lunga "L'ombra del vento". La storia scorre bene e pare divisa in due parti. La vita di Martìn prima e dopo l'incontro con "il datore di lavoro" colui cioè, che gli commissionerà un romanzo particolare. Potrebbe però tranquillamente terminare con la prima parte poiché pare un romanzo a sé. Poche volte infatti l'autore ricorre a quel pezzo di vita di Martin, il protagonista, per continuare la sua storia pur mantenendo gli stessi personaggi. La seconda parte mi è piaciuta meno. Troppo insolita e poco convincente a mio parere. Si salva con un finale a sorpresa riprendendo un particolare dell'intero romanzo che era passato inosservato. Ho discusso di questo libro con un amico anobiano concordando sul fatto che Zafòn tratta spesso male i suoi personaggi. Li riempie e li esaspera di eventi negativi tanto che qualsiasi alternativa di salvezza gli offre, non convince il lettore. A Martìn viene offerta l'immortalità in un momento in cui un suicidio avrebbe fatto tirare un sospiro di sollievo. L'assurdo è che il protagonista accetta... aumentando così l'ansia per quel povero cristo che si vedrà morire davanti, ad uno ad uno, tutte le persone alle quali ha voluto bene, fino a rimanere solo, girovago del mondo. C'è forse un'allegoria, accennata, con la seconda guerra mondiale. La nuova religione che Martìn avrebbe dovuto creare attraverso il romanzo commissionato, alla fine si concretizza in una frase che dirà, girando per il mondo durante la guerra: "è come se il mio romanzo si fosse avverato". Ma magari ci ho voluto vedere io quel qualcosa in più. In realtà il protagonista è forzato da troppi eventi, troppi lutti, esausto dopo 600 pagine di ingenuità nel non comprendere ciò che il lettore capisce quali subito, o almeno all'inizio della seconda parte. Tuttavia, Zafòn rimane un mago nel creare atmosfere inquietanti e pura suspence.

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