uno dei thriller italiani piu' belli. per quelli della nostra generazione (1952) un tuffo nei nostri anni infantili con tutte le belle cose che abbiamo visto, vissuto e sperimentato e che, purtroppo, non torneranno mai piu'.
un thriller sorprendente soprattutto per il contesto storico e l'atmosfera.
ci si trova immersi nell'italia di paese del 1960 con abitudini e personaggi tipici di quegli anni, musica, pubblicità... e poi pettegolezzi e maldicenze da piccolo paesino.
atmosfera riuscita, a tratti da brivido.
punti negativi sicuramente la parte gialla e le motivazioni (piuttosto campate in aria) che muovono i ragazzini del '60 e gli adulti degli anni '90.
Alcuni ragazzi prendono di mira il balordo del paese, le motivazioni che li spingono ad odiarlo tanto da volerlo uccidere, sono piuttoso flebili e poco convincenti (persino per dei bambini).
e l'uomo viene effettivamente trovato morto, caduto nel pozzo.
anni dopo il cadavere viene riesumato per far spazio nel vecchio cimitero, ma il medico legale nota un foro nel cranio e da quell'osservazione parte una nuova indagine che non si accontenta di un "incidente".
chi sarà stato? i ragazzini di allora, cresciuti e diventati adulti, si ritrovano per scoprire il colpevole, quasi sicuramente uno di loro.
ebbene sì, mi ha ricordato It :)