Il viaggio delle bottiglie vuote
di Kader Abdolah
Bolfazl è un esule iraniano che ha trovato rifugio in Olanda. Nonostante le difficoltà che deve affrontare in questa nuova esistenza, vive il suo stato di esule con grande forza d'animo, sensibilità, desiderio di comprendere e volontà di integrarsi. Nel suo cammino è aiutato dal vicino di casa René, un ex artista, sposato e con una figlia, che scopre di essere omosessuale. L'emarginazione cui è sottoposto René è identica a quella provata da Bolfazl. Ma per l'iraniano la condizione di diversità è stimolo per una nuova rinascita. E se la crisi di René aumenta e le bottiglie vuote si accumulano nel cortile, la lingua olandese diventa per Bolfazl una chiave per entrare in un mondo nuovo, fatto di sogni e aspettative.
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Commenti (1)
16/10/2011 - dannyy
Un romanzo autobiografico, in cui però non passa -a mio parere- l'emozione dei sentimenti. Lo sguardo sul proprio senso di solitudine di esiliato, sulla difficile via dell'integrazione culturale, rimane come distaccato e razionalizzato. Non c'è passione, non c'è rabbia o senso di tormento. L'ho vissuto come un romanzo molto strano, che passa "informazioni" sulle difficoltà legate all'emigrazione, ma non passa emozioni.
Non mi ha raggiunto. Anche il tipo di scrittura, abbastanza didascalico, mi ha raffreddato alla storia, che di per sè sarebbe interessante.
