il prigioniero del cielo

Finalmente è arrivato il mio turno in Biblioteca per leggere l'ultimo libro di Carlos Ruiz Zafon Il prigioniero del cielo, il terzo libro della serie dell Biblioteca dei libri dimenticati.Erano due mesi che aspettavo di leggerlo... I primi due L'ombra del vento e Il gioco dell'Angelo hanno avuto un grandissimo successo.L'ambientazione è una Barcellona cupa e misteriosa ,i protagonisti sono sempre i Sampere e la loro libreria. Daniel ormai è adulto, sposato con un bambino e accanto ha sempre l'amico Fermin : Siamo nel dicembre del 1957 e il padre di Daniel mette un presepe nella vetrina della libreria sperando così di attirare più clienti cosa che effettivamente succede.Un giorno entra nella libreria uno strano cliente zoppo senza una mano e acquista ad un prezzo superiore al suo valore una vecchia copia de Il Conte di Montecristo che però lascia nella libreria come regalo per Fermin scrivendo nella prima pagina una misteriosa dedica.Si aprono così le porte del passato e antichi fantasmi tornano a sconvolgere il presente attraverso i ricordi di Fermín. Per conoscere una dolorosa verità che finora gli è stata tenuta nascosta, Daniel deve addentrarsi in un'epoca maledetta, nelle viscere delle prigioni del Montjuic, e scoprire quale patto subdolo legava David Martín - il narratore di "Il gioco dell'angelo" - al suo carceriere, Mauricio Valls, un uomo infido che incarna il peggio del regime franchista... Il libro avrebbe potuto chiamarsi La storia di Fermin, perchè gran parte ripercorre la vita dell'amico di Daniel e spiega perchè sia così agitato quando vede la copia del Libro e sente chi gliel'ha regalato.Egli si rivelerà essere un ex prigioniero fuggiasco dalla terribile fortezza di Montjuic, dove l'uomo si era ritrovato rinchiuso, in un'ambientazione stile dungeon medioevale, per motivi politici alla fine degli anni trenta, dove aveva condiviso umiliazioni e torture con povere anime sfortunate come lui, incluso lo scrittore David Martín, i cui romanzi lo stesso Férmin aveva apprezzato da giovane, noto già allora per la sua fama di autore “maledetto”. Il libro è privo come gli altri due di toni soprannaturali e l'autore nella trama richiama Dumas il noto autore de Il Conte di Montecristo e spiegherà il passato di Daniel. Lo stile èscorrevole quasi come le note di una canzone e avvolge l'interesse del lettore.Carlos Ruiz Zafon sicuramente raggiungerà il successo anche con questo libro ma consiglio a chi non ha mai letto questo autore di leggere prima anche gli altri due tomi per capire meglio i personaggi : Consigliato!