La spia perfetta, recensito da sofia
Incipit "Una burrascosa mattina d'ottobre, prima dell'alba, in una città di mare del Devon meridionale da cui sembrava che tutti fossero fuggiti, Magnus Pym scese da un vecchio tassì di provincia e, avendo pagato l'autista ed atteso finché non fu ripartito, attraversò la piazza della chiesa. Era diretto verso una via in cui abbondavano albergucci d'età vittoriana malamente illuminati con nomi quali Bel-a-Vista, The Commodore, Eureka. Di robusta costituzione ma di nobile portamento, Pym simboleggiava qualcosa. Procedeva con passo agile, il corpo inclinato in avanti secondo la miglior tradizione della classe dirigente anglosassone."La spia perfetta di John Le Carrè che è lo pseudonimo di David John Moore Cornwel, l'autore da giovane è stato un agente segreto del Secret Intelligence Service.Difatti quasi tutte le sue opere sono spy-stories o thriller.Anche La spia perfetta è naturalmente una spy-stories ( ehm...si evince anche dal titolo...) ed è a mio parere uno dei libri più belli dell'autore. Si discosta un pò dagli altri suoi libri perchè cerca di scavare psicologicamente i suoi personaggi con numerosi flash-back che raccontano della vita dei protagonisti, molti i riferimenti autobiografici( per es. Gli studi del protagonista a Berna e il suo amore per la letteratura tedesca proprio come Le Carrè). In questo romanzo c'è un nuovo personaggio; Magnus Pym "la spia perfetta£ che vive a Vienna con la moglie e un figlio in collegio in Inghilterra. Ha una vita apparentemente tranquilla , ma quando il padre Richard T. Pym ci sarà nel libro un ripercorrere la vita del padre e del figlio e si capirà perchè i servizi segreti dell'occidente sono pronti a dare la caccia a Magnus, la spia perfetta....In parole povere questa è la trama, ben difficile però da spiegare perchè ogni storia di spionaggio si rende palese solo con la lettura che ti fa scoprire la bravura dell'autore a creare episodi di suspence e colpi di scena anche se è più la parte psicologica ad essere messa in risalto e forse proprio per questo il libro mi è piaciuto più degli altri dello stesso autore. Consiglio vivamente!
