Incipit "A Edimburgo ce n'erano una sessantina. All'imbrunire sciamavano fuori dei loro bugigattoli, attraversando a uno a uno i viali, le strade, i vicoli e i parchi della città. Iniziavano sempre dai lampioni ornamentali posti all'esterno della casa del sindaco, poi si arrampicavano velocemente sulla salita di Carlton Hill, scendevano verso la spianata di Princes Street, si muovevano a spirale lungo le strade a semicerchio della New Town ed entravano nei recessi neri di fuliggine di quel labirinto che era la Old Town, regolando il loro lavoro sui rintocchi delle campane ed evitando soltanto i più oscuri antri di Cowgate, dove persino la luce si rifiutava di penetrare." Il lampionaio di Edimburgo di Anthony O'Neill(Traduzione: Roldano Romanelli) Siamo in una Edimburgo cupa,immersa nella pioggia o nelle bufere di neve. Il romanzo gotico noir che solletica la fantasia horror e nutre di concetti filosofici due improvvisati detectives Thomas McKnight, un disilluso professore di Logica e Metafisica, e Joseph Canavan, un becchino chiuso e asociale che scoprono che i delitti orrendi che si sono perpretati in città sono in qualche modo collegati a Evelyn una strana ragazza da poco arrivata in città. Evelyn però appartiene a Edimburgo da piccola viveva in un orfanotrofio dove aveva idealizzato la figura del Lampionaio che accendeva ogni sera la lampada a gas vicino all'orfanotrofio.UN raffinato thriller pieno di misteri e dell'origine nascosta del male.Un poliziotto ossessionato dalla fama perseguita Evelyn convinto che deve centrare con gli omicidi mentre lei continua ad asserire siano compiuti da un...lampionaio che vede nel sogno: chi è questo lampionaio? a queste domande riusciranno i due strani detectives a dare una risposta che spalancherà loro le porte...dell'inferno. Scritto in uno stile che mi ricorda Zafon ma molto più complicato nella trama e nei concetti filosofici enunciati dal professore-detective.Un romanzo non per tutti ma interessante da leggere e che consiglio agli appassionati di gotico-noir .